Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Veneto Banca, Schiavon vicepresid­ente

- Di Federico Nicoletti

Veneto Banca, a Schiavon la vicepresid­enza, alla De Franceschi le deleghe pesanti su credito e progetto Serenissim­a. Doveva essere quasi una passeggiat­a, un cda breve giusto il tempo per le prime nomine. Si è rivelata invece una maratona di oltre sei ore, la prima riunione del nuovo board uscito dall’assemblea del ribaltone di giovedì, al Palaexpo di Marghera, che ha issato alla guida dell’ex popolare di Montebellu­na la squadra guidata dall’avvocato Stefano Ambrosini. Prima incombenza, le nomine. Con l’esito un po’ a sorpresa, rispetto a una vigilia che dava per favorita l’economista Carlotta De Franceschi, della vicepresid­enza affidata a Giovanni Schiavon, 76 anni, l’ex presidente del Tribunale di Treviso e leader dei piccoli soci dell’Associazio­ne azionisti, da tempo all’attacco del cda uscente guidato da Pierluigi Bolla e tra gli artefici del successo di giovedì. L’indicazion­e di Schiavon appare una scelta maturata all’interno del consiglio, buona anche per «rimettere in moto un dialogo più attivo» con i soci, indicato l’altro ieri da Ambrosini come un obiettivo prioritari­o.

In compenso alla De Franceschi, 38 anni, sono andate le deleghe operative davvero pesanti. Sarà l’ex consulente di Matteo Renzi a presiedere il comitato esecutivo (in cui siederanno Matteo Cavalcante e Dino Crivellari) che controlla i «rubinetti» del credito, e sempre a lei sono andate le deleghe sull’esecuzione del piano di ricapitali­zzazione e di riassetto della banca, prima in capo all’amministra­tore delegato Cristiano Carrus, eletto nel board insieme a Bolla nella lista del cda uscente (presente ieri il primo, collegato per telefono il secondo), e da ieri nominato direttore generale. Sono andate poi a Roberto Nevoni le presidenze dei comitati nomine (vi siedono anche Matteo Cavalcante e Dino Crivellari) e amministra­tori indipenden­ti (con Fabio Bassan e Debora Cremasco); a Michele Padovani la guida dei comitati strategico (con Dino Crivellari e Cristiano Carrus) e controlli interni (con Debora Cremasco e Dino Crivellari); Fabio Bassan infine guiderà il comitato remunerazi­oni (con Laura Dalla Vecchia e Maria Cristina Bertellini).

La prima riunione del board è servita anche, con gli advisor, a riprendere i fili dei programmi da rimettere in moto, a partire dall’aumento di capitale, di cui martedì partirà l’operazione di premarketi­ng per saggiare le disponibil­ità di mercato, per poi pubblicare la forbice di prezzo il 18 maggio, per un’offerta azioni che dovrebbe scattare a fine maggio con il debutto in Borsa (Atlante permettend­o) il 22 giugno.

Intanto ieri il presidente del Veneto, Luca Zaia, è tornato sulla fusione Vicenza-Montebellu­na, esclusa anche da Ambrosini l’altro ieri: «Tre anni fa lo dissi e mi presi gli sberleffi di mezzo mondo. Se tre anni fa i due istituti si fossero fusi, magari qualcosa di nuovo ci sarebbe stato. E più positivo di quello di oggi. Il Veneto ha bisogno di un istituto di credito di riferiment­o».

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Il cda di Veneto Banca ha definito le nomine. Sarà Giovanni Schiavon il vicepresid­ente. Il comitato esecutivo sarà presieduto da Carlotta De Franceschi e vi siederanno Matteo Cavalcante e Aldo Locatelli. A Roberto Nevoni la guida dei comitati nomine (con lui Cavalcante e Dino Crivellari) e amministra­tori indipenden­ti (con Fabio Bassan e Debora Cremasco); a Michele Padovani la guida dei comitati strategico (con Crivellari e Cristiano Carrus) e controlli interni (con Cremasco e Crivellari); a Fabio Bassan il comitato remunerazi­oni (con Laura Dalla Vecchia e Maria Cristina Bertellini).
A Montebellu­na Giovanni Schiavon Le nomine Il cda di Veneto Banca ha definito le nomine. Sarà Giovanni Schiavon il vicepresid­ente. Il comitato esecutivo sarà presieduto da Carlotta De Franceschi e vi siederanno Matteo Cavalcante e Aldo Locatelli. A Roberto Nevoni la guida dei comitati nomine (con lui Cavalcante e Dino Crivellari) e amministra­tori indipenden­ti (con Fabio Bassan e Debora Cremasco); a Michele Padovani la guida dei comitati strategico (con Crivellari e Cristiano Carrus) e controlli interni (con Cremasco e Crivellari); a Fabio Bassan il comitato remunerazi­oni (con Laura Dalla Vecchia e Maria Cristina Bertellini).

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