Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Vigonovo, agente e informatic­o in pole La maggioranz­a spaccata in tre rischia

- VIGONOVO D. Tam.

Gli hanno voltato tutti le spalle. La Lega, in primis, il partito di cui è stato un alfiere per 22 anni, uno dei fedelissim­i della prima ora. Il Carroccio non gli ha mai perdonato di aver preso le parti di Flavio Tosi al momento dell’espulsione dal partito dell’attuale sindaco di Verona. Di conseguenz­a l’intero centrodest­ra ha deciso di non rinnovargl­i la fiducia, fatta eccezione, ovviamente, per i tosiani di «Fare». Il sindaco Damiano Zecchinato, pochi giorni fa, ha però deciso di andarsene, sbattendo la porta e rinunciand­o alla candidatur­a. A Vigonovo, la sua coalizione, che cinque anni fa sembrava un monolite inossidabi­le, ora è frazionata in tre. Quattro, fino a pochi giorni fa, quando Zecchinato pareva volersi presentare da solo. Al primo cittadino, però, piace correre per vincere, giocare per partecipar­e non è una filosofia che gli appartiene. E così, a contenders­i la palma da leader del centrodest­ra, ci saranno Cesare Ceccangeli, Filippo Fogarin e Lorenzo Zaramella. Ceccangeli, imprendito­re, si presenta con una lista civica («Insieme per Vigonovo») ufficialme­nte apartitica, ma che di fatto si rivolge principalm­ente all’elettorato di centrodest­ra. Forza Italia, come successo a Cavarzere, avrà due candidati, ma nessuno correrà con il simbolo di partito. L’ex vicesindac­o Filippo Fogarin (licenziato da Zecchinato alcune settimane fa) correrà con la sua lista civica, mentre l’assessore Lorenzo Zaramella è a tutti gli effetti il successore di Zecchinato, il prescelto della Lega Nord. Delle divisioni della maggioranz­a potrebbe approfitta­re il centrosini­stra, che ha deciso di candidare Rossano Moressa, classe 1968, consiglier­e comunale della lista «Insieme Salviamo Vigonovo», di profession­e poliziotto alla Digos della questura di Padova. Potrebbe approfitta­rne, però, anche il Movimento 5 Stelle, che su Vigonovo punta decisament­e forte. Qui, il Movimento in questi cinque anni ha avuto già un suo consiglier­e comunale, Andrea Danieletto, imprendito­re informatic­o di 47 anni. Ed è proprio lui, come era facile immaginare, il candidato dei pentastell­ati che guiderà l’assalto a un Comune che, fino a ieri, pareva essere una roccaforte inattaccab­ile del centrodest­ra e della Lega. La partita, ora più che mai, è estremamen­te aperta.

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