Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Leonardo depresso: ha scelto di morire a tutta velocità
Ha premuto il piede sull’acceleratore e si è schiantato a folle velocità contro lo spartitraffico. È morto così Leonardo Gottardo, studente non ancora 26enne di Villaguattera, frazione di Rubano. Venerdì pomeriggio il giovane, da tempo malato di una grave forma di depressione, ha inviato al padre e agli amici alcuni sms inquietanti. Messaggi che sia la famiglia, sia i conoscenti, hanno interpretato come una manifestazione della sua intenzione di farla finita. Non si sono sbagliati. Per tutto il pomeriggio i genitori hanno cercato di rintracciare Leonardo, che era uscito con la sua Alfa Romeo Giulietta, senza però riuscirci.
Nella tarda serata, poi, la tragedia. Erano le 23.15 quando Leonardo, con la sua auto, si è lanciato a tutta velocità lungo la statale 47 e, all’altezza dell’uscita 21, quella che porta al cinema The Space, si è schiantato contro la cuspide spartitraffico. «È arrivato come un missile, mentre stava sorpassando, e poi ha sterzato verso il guardrail», hanno spiegato i testimoni ai carabinieri di Limena, alla polizia stradale e ai vigili del fuoco, subito arrivati sul posto. E quella che si sono trovati davanti agli occhi i soccorritori è stata una scena tremenda. Le lamiere del guardrail hanno tranciato l’automobile, resa irriconoscibile dallo schianto, e il corpo del povero Leonardo ne è stato straziato. Un attimo dopo l’impatto, poi, la Giulietta alimentata a gpl ha preso fuoco. Un rogo distruttivo che ha reso impossibile, in un primo momento, riconoscere il corpo. Una pattuglia dei carabinieri di Limena, che in quel momento si trovava in servizio, ha visto da lontano le fiamme e si è precipitata sul posto. I militari però subito capito che non c’era più nessuna possibilità di estrarre il giovane vivo dai resti di un’auto ormai completamente accartocciata e avvolta dalle fiamme.
Secondo i primi rilievi, sembra confermato che Leonardo si sia schiantato volontariamente contro lo spartitraffico. Negli ultimi giorni la depressione del giovane si era aggravata. Sulla sua pagina Facebook appare come un ragazzo come tanti: le foto con gli amici, la passione per le auto. Fino a venerdì pomeriggio, quando ha sostituito la sua foto profilo con una schermata nera. «Maledizione Leo, cosa hai combinato?», si chiedono i suoi amici disperati sul social. «Tutto il paese è sconvolto — commenta Sabrina Doni, sindaco di Rubano —. Quella di Villaguattera, la località dove Leonardo abitava con i genitori, è una comunità piccola e molto unita, che ora si sta stringendo attorno alla famiglia del giovane. Nessuno avrebbe mai potuto prevedere una disgrazia del genere».