Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
San Giuliano, 10 ettari di nuovo parco bloccati da cinque mesi per una firma
Dodici anni fa l’apertura. L’area del polo nautico bonificata da tempo ma ancora chiusa
Una firma blocca l’allargamento del parco di San Giuliano. Sono i quasi dieci ettari del polo nautico a ridosso del canale in cui è stata fatta la bonifica. I lavori sono finiti da tempo, fatti i collaudi, l’Arpav ha controllato che non ci sia più traccia di inquinanti, ma tutta l’area è ancora recintata. L’ultima carta è ferma sul tavolo del dirigente all’Ambiente della Città metropolitana da almeno cinque mesi senza che vi sia stato messo il timbro necessario per dichiarare conclusi i lavori di messa in sicurezza. E dire che tutto doveva concludersi in un anno, invece tra cambi di programma, rinvii e burocrazia, sono passati quattro anni e mezzo. Era l’ottobre del 2011 quando gli allora assessori all’Urbanistica Andrea Ferrazzi e all’Ambiente Gianfranco Bettin annunciarono l’inizio della procedura che doveva bonificare i dieci ettari per la realizzazione del polo nautico.
Stiamo parlando di terreno inquinato da idrocarburi policiclici aromatici e da metalli. Il progetto ne prevedeva la rimozione di circa 50 mila metri cubi con uno scavo fino a un metro e mezzo (sostituito da terra pulita) e il completamento dei marginamenti. Nonostante l’operazione sia conclusa da tempo e le varie sollecitazioni, la firma non c’è ancora. Sia chiaro non si tratta di cominciare a costruire il nuovo polo con lo spostamento delle società remiere, la realizzazione
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