Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Venezia a Trieste e poi festa con i tifosi
Ultima al Rocco con il turnover, al rientro l’happening al Parco Catene
«Sarà una partita vera anche per noi. Abbiamo l’obiettivo dei 90 punti». Ultima di stagione regolare per il Venezia già promosso, ma con l’ambizione di chiudere in bellezza con la Triestina.
«Andiamo a giocare in uno stadio vero, come è il Nereo Rocco, e vogliamo vincere ancora», avverte mister Giancarlo Favarin. Per la partita odierna il tecnico arancioneroverde ha optato nuovamente per il turnover, dando spazio a chi (come Calzi) ha giocato poco o persino a chi (Bortolin) non ha mai giocato fino ad ora. Ma l’obiettivo restano i tre punti: «Questa partita ci deve servire da preparazione per la poule scudetto, che inizia tra una settimana», ricorda Favarin che in questi giorni ha dovuto richiamare all’ordine i suoi giocatori che si erano un po’ rilassati, visto il raggiungimento della promozione: «Dobbiamo avere la testa sulla partita, altrimenti si rischiano brutte figure».
Anche perché la Triestina, fresca di novità societarie con l’arrivo dall’Australia di Mario Biasin, è ancora a metà del guado, dovendo garantirsi la certezza dei play out (con una piccolissima chance di salvezza diretta). Al Rocco sono attesi almeno seimila tifosi. Dopo la partita, la squadra farà rientro in città dove i tifosi l’attenderanno per la festa organizzata dalla società al Parco Catene di Marghera. Festeggiamenti, musica e aperitivo dalle 17, la squadra arriverà intorno alle 20. Allo stadio e poi alla festa sarà presente il presidente Joe Tacopina. Questa la probabile formazione del Venezia: Bortolin, Ferrante, Taddia, Calzi, Beccaro, Modolo, Chicchiarelli, Acquadro, Serafini, Fabiano, Carbonaro.
Ultima di campionato anche per il Mestre, che si congederà dai propri tifosi affrontando il Campodarsego (ore 15). La partita si giocherà a Noale, per l’indisponibilità del campo di Mogliano. Il Noale, invece, andrà a fare visita al Fontanafredda, che lotta per non retrocedere. E’ invece già retrocessa la Clodiense, oggi impegnata in trasferta con il Bellaria Igea, ma in uno scontro diretto ormai inutile. A condannare la squadra di mister Mattiazzi, lo stop di domenica scorsa con il Villafranca.
Il Lafert San Donà Rugby chiude la stagione sportiva come meglio non poteva. Nell’ultima di campionato, davanti al proprio pubblico, la squadra di coach Zane Ansell non delude le attese e contro L’Aquila vince con un netto 33-7. La passerella finale è una grande festa biancoceleste. Senza più alcun obiettivo di stagione, gli uomini del «Piave» giocano una partita perfetta, infiocchettata da uno splendido sole e da un clima piacevole. Allo stadio Pacifici va in archivio la terza stagione consecutiva giocata dal Lafert nella massima serie italiana. Un campionato vissuto sulle montagne russe e costellato da mille difficoltà, specie nella prima parte. Con l’inserimento in rosa di tanti giovani in estate, la macchina biancoceleste fatica a ingranare e nelle prime giornate i risultati non arrivano. A metà stagione l’head coach Jason Wright lascia la panchina ad Ansell e per il Lafert comincia una lenta risalita. Sul finale le vittorie con Petrarca e Fiamme Oro confezionano una rimonta straordinaria, con il quinto posto a quota 43 punti in coabitazione con il Viadana (il Lafert chiude il campionato con 9 vittorie, un pareggio e 8 sconfitte). Nel match vinto ieri contro l’ultima della classe si sono messi in mostra, su tutti, Schiabel, Catelan, Falsaperla e Bacchin, autori delle mete. Determinante anche l’esperto Mortali che con i suoi calci piazzati è riuscito a fare la differenza in più di un’occasione. (g. s.)