Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il presidente e quella polizza sulla vita, la replica di Veneto Sviluppo
Veneto Sviluppo Spa rende noto, rispetto a quanto riportato dal Corriere del Veneto in data 5 ottobre scorso, che il prodotto finanziarioassicurativo adottato dalla Finanziaria Regionale per diversificare e rendere maggiormente sicure le tipologie di impiego delle proprie risorse liquide, non è una polizza assicurativa sulla vita del suo Direttore Generale, bensì uno strumento diffuso e di prassi per moltissime società finanziarie e non.
La ricerca sul mercato di prodotti finanziari e assicurativi in grado di garantire il capitale investito e con una remunerazione comparabile al tasso medio della liquidità impegnata, è infatti da sempre strategia prioritaria di Veneto Sviluppo, soprattutto in considerazione dell’andamento dei tassi di interessi bancari, degli effetti della normativa del «bail-in» e della volatilità dei mercati finanziari. Veneto Sviluppo ha così deciso di cedere quote di fondi esposti per loro natura a rischio di mercato, preferendo reinvestire tali risorse nello strumento finanziario-assicurativo denominato BG Stile Garantito, che assicura integramente il rimborso del capitale investito. La società ha altresì adottato con la massima precisione, come da prassi consolidata, tutti i regolamenti e le procedure interne per la selezione delle forme tecniche di impiego della liquidità, nonché per l’individuazione delle relative controparti cui affidarne la gestione e ha analizzato diverse offerte comparative inerenti l’utilizzo di strumenti finanziari-assicurativi similari, proposti da vari intermediari. Il Cda di Veneto Sviluppo Spa in data 25 novembre 2015, attraverso deliberazione adottata all’unanimità dei presenti, ha ritenuto di dar seguito alla sottoscrizione del prodotto finanziario così selezionato. Le prescrizioni e indicazioni suggerite dalle funzioni di controllo e dal legale interno che si espressero tutti «ex-ante» rispetto alla data di perfezionamento dell’investimento, sono state recepite e attuate dalla Direzione di Veneto Sviluppo. Inoltre si specifica che, nell’ambito della successiva verifica condotta dalla funzione di Internal Audit, che rispetto agli altri settori di controllo valuta e si esprime «expost» sulle attività aziendali oggetto di approfondimento, il parere formulato riporta quanto segue: «Le evidenze analizzate non fanno rilevare non conformità rispetto alla disposizioni interne di riferimento». Per quanto concerne la supposta assenza di indicazioni in merito all’investimento nel Piano Industriale 2015-2017, si precisa che un Piano Industriale per sua stessa natura declina gli obiettivi e le principali linee di sviluppo strategico di un’azienda, esplicitandone in termini aggregati le ricadute economiche e patrimoniali. Ne consegue che tutte le decisioni operative, quali la scelta delle controparti con cui realizzare le operazioni di impiego delle risorse proprie della Società, non vengono mai esplicitate dettagliatamente nel documento strategico, proprio perché ne rappresentano l’attuazione concreta. In ultima si precisa ulteriormente che nessun conflitto d’interesse è in qualsivoglia modo imputabile alla figura di Massimo Tussardi, che alla data della presentazione del prodotto finanziario non ricopriva alcun ruolo amministrativo all’interno della Società e pertanto risulta estraneo al processo decisionale che ha portato Veneto Sviluppo ad investire sul prodotto finanziario. Nessun guadagno provigionale o di altra natura è stato conseguito da Massimo Tussardi per l’investimento di cui sopra. Ne consegue che durante tutta la durata dell’incarico rivestito da Tussardi all’interno della Finanziaria Regionale mai si è pertanto generata alcuna situazione di conflitto di interessi rispetto alla sua attività professionale di consulente finanziario.
In nome e per conto di Veneto Sviluppo Spa
Solo alcune precisazioni: Bg-Stile Garantito è qualificato da Banca Generali come «contratto di assicurazione in caso di morte» e la morte, nel caso di specie, è quella del direttore generale; «Non risulta essere stata condotta alcuna gara, individuando polizze analoghe di altri fornitori» è affermazione contenuta nel parere dell’Area legale di Veneto Sviluppo; la delibera del cda risale al 25 novembre 2015, i pareri dell’Area legale, dello studio La Scala e dell’Ufficio risk management portano invece la data del 10 dicembre 2015. Per il resto, sono confermati i contenuti dell’articolo. (ma.bo.)