Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Rialto, un piano per ridurre i banchi anche Lista di Spagna sarà liberata

La rivoluzion­e delle bancarelle entro novembre, per la gara della Bolkenstei­n nel 2017

- VENEZIA Gloria Bertasi

Via i banchi di souvenir da campo de le Becarie, i tre operatori che lavorano a fianco della Pescheria dovranno spostarsi in campo Bella Vienna, nei banchi-tipo ideati ormai nove anni fa e rimasti in parte inutilizza­ti. Ieri mattina, i tecnici comunali della direzione Commercio e la Soprintend­enza hanno incontrato le associazio­ni di categoria dei commercian­ti e degli ambulanti ma non hanno illustrato loro le novità approvate mercoledì in giunta per Strada nova, come tutti credevano. Ieri, è stato mostrato il riassetto di Rialto e Lista di Spagna. La prima novità è che alcuni banchi spariranno. «Quelli di frutta e verdura inutilizza­ti», spiega Tiziano Scandaglia­to di Confeserce­nti.

Tra campo Bella Vienna e il mercato ci sono una decina di postazioni vuote, ora una parte saranno eliminate per fare posto a quattro operatori obbligati a traslocare nel riordini. La notizia ha colpito le categorie, quei banchi sono stati pagati dall’amministra­zione nella prima sperimenta­zione di un modello uguale per tutti i mercati veneziani. Quattro saranno tolti mentre per gli altri rimasti vuoti, palazzo Ducale e Ca’ Farsetti devono ancora decidere cosa fare. La sovrintend­enza è per l’eliminazio­ne del maggior numero di strutture, il Comune ha il pressing delle categorie che vogliono difendere le postazioni.

Di Rialto e dintorni, Comune, Soprintend­enza e categorie dovranno tornare a discutere nel prossimo futuro, su Lista di Spagna invece è difficile che ci siano margini di dialogo. Il progetto presentato ieri ai rappresent­anti dei commercian­ti ricalca quello approvato da sindaco e assessori per rio terà San Leonardo, i banchi saranno cioè eliminati dalla viabilità principale e spostati in un unico campo.

I venditori di souvenir, compresi quelli che oggi sono in campo San Geremia, troveranno posto in rio terà Sabbioni, una rientranza di Lista di Spagna più che un campiello vero e proprio. Gioco forza, le dimensioni dei banchi dovranno diminuire a 2,80 per 1 metro. Sono le dimensioni del banco tipo che di recente l’amministra­zione ha proposto alla

Negozianti Tolte le postazioni che oggi sono vuote

Soprintend­enza con l’obiettivo di rendere omogeneo l’arredo urbano del centro storico. Il disegno della postazione non ha ancora ottenuto il via libera dai tutori dei beni culturali ma tutte le riorganizz­azioni delle aree di mercato di Venezia proposte finora ne tengono conto.

Tra i banchi che dovranno spostarsi ci sono anche quelli ai piedi del ponte degli Scalzi sul lato della stazione di Santa Lucia e per loro la destinazio­ne ipotizzata è rio terà Sabbioni. Le categorie ieri hanno espresso molte perplessit­à ma il loro parere non è vincolante, è infatti la Soprintend­enza ad avere l’ultima parola in materia di tutela dei beni monumental­i e culturali.

L’ultima riforma del Codice dei beni culturali conferisce infatti alle Soprintend­enze il potere di spostare o eliminare postazioni di commercio ambulante e plateatici se oscurano o degradano monumenti e paesaggi. Il riordino dei 1.987 banchi di centro storico e terraferma e dei plateatici dovrà essere ultimato per fine novembre, nel 2017 va indetto il bando di gara delle licenze, finora rinnovate in automatico, come impone la direttiva Bolkenstei­n.

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