Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
MEDICI DI FAMIGLIA A CONFRONTO CON IL PROGETTO «MILLEINRETE»
mole di dati rappresenta anche una preziosa fonte in grado di fornire un complesso di informazioni che delineano lo stato di salute, le caratteristiche della popolazione assistita, i percorsi di cura. E’ insomma lo specchio fedele della realtà in un significativo campione della popolazione del Veneto».
L’affidabilità dei dati forniti da «MilleinRete» é testimoniata dal confronto con altre fonti nazionali, per esempio «Health Search», il maggiore data base nazionale dei medici di famiglia realizzato e gestito da Simg, e infatti vengono spesso citati dal bollettino epidemiologico della Regione e in diverse relazioni sanitarie regionali. Inoltre in una recente ricerca sanitaria finalizzata è stato possibile condurre un approfondito lavoro di analisi e messa a punto delle conoscenze sullo stato di salute della popolazione e sulla diffusione della cronicità anche utilizzando i dati di «MilleinRete».
Ma perchè, vista l’importanza del progetto, ha aderito solo un centinaio di medici di famiglia veneti, su un totale di 3500? «Perchè il carico di lavo- ro che si aggiunge a quello di routine è notevole — illustra il dottor Novelletto —. Ed è documentato dal numero dei contatti del camice bianco con i propri assistiti: per i professionisti coinvolti nel network dal 2006 al 2014 é pressoché raddoppiato, passando da 665.379 contatti a 1.082.776. Alla luce di tali indicatori, che documentano il rapido e costante aumento di persone, soprattutto anziane, bisognose di programmi di cura a lungo termine, il percorso intrapreso va continuamente analizzato e approfondito attraverso conoscenze precise e aggiornate. Il fine è di accelerare la riorganizzazione già in corso, individuando le soluzioni sostenibili più adatte a favorire risposte appropriate a bisogni sanitari e sociali appunto in evoluzione».
«MilleinRete» é l’unica esperienza in Veneto caratterizzata dalla raccolta organizzata di dati di qualità certificati dall’indice ITOT, indicatore validato di performance pertinente al management della cartella clinica elettronica orientata per problemi. E si affianca al lavoro condotto dalla Simg a livello nazionale con il database «Health Search», che raccoglie in forma anonima i dati delle cartelle cliniche di più di 1,2 milioni di italiani assistiti da circa 800 medici di medicina generale distribuiti sull’intero territorio nazionale. «L’aspetto importante del lavoro iniziato è che ha la possibilità di continuare, favorendo il miglioramento delle aree critiche individuate — chiude il presidente della Scuola veneta di Medicina generale — e implementando in misura sempre maggiore le informazioni puntuali, sul singolo intervallo di tempo, o di trend».
Va sottolineato che i dati raccolti da «MilleinRete» sulla cronicità sono più completi rispetto a quelli elaborati dalle fonti amministrative, alle quali sfuggono i pazienti non ricoverati o non esenti ticket o che non fanno uso di farmaci perchè magari seguono solo una terapia dietetica. Soggetti invece intercettati dalle cartelle cliniche dei loro dottori, che ne riportano i fattori di rischio, la storia familiare e tutto ciò che serve a intervenire in maniera appropriata. Per esempio la prevalenza del diabete dell’adulto nel network «MilleinRete» risulta del 7,2%, mentre per l’Istat è del 5,5% e per il Servizio epidemiologico regionale è del 5%. Ora, una stima di prevalenza del 5% applicata alla popolazione veneta porta a calcolare che il diabete interessa circa 214mila persone, mentre una stima del 7,2% rivela che la patologia colpisce quasi 310mila soggetti.
Conoscere la reale diffusione di questa importante malattia, che ha un impatto rilevante sulla salute pubblica, modifica le possibili valutazioni sia in termini di ricaduta sulla popolazione sia, di conseguenza, sull’organizzazione dei processi di cura e sulle risorse necessarie da impiegare negli stessi. Il medesimo discorso vale per altre malattie ad alta diffusione (vedi articolo sotto).