Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Reyer, la sveglia di «Big Ben»: «L’Orlandina? Brutto cliente»

Il centro Ortner: atletici e con giocatori di talento, attenzione in difesa

- Serena Spinazzi Lucchesi

L’Umana Reyer si prepara al debutto al Taliercio. Dopo la vittoria di Cantù, gli orogranata attendono dopodomani l’arrivo di Capo d’Orlando (ore 18,15) per la prima di campionato in casa.

«Vorremmo portare la spinta delle cose positive fatte a Cantù in questa nuova sfida», auspica Ben Ortner. Il centro austriaco, 33 anni, è alla terza stagione in orogranata e domenica scorsa è stato tra i protagonis­ti del match, con 15 punti (6/8 al tiro) e 7 rimbalzi in 22 minuti di gioco. Pur partendo dalla panchina come cambio di Hagins, Ortner ha mostrato di essere in grande confidenza sotto i tabelloni. «Mi trovo molto bene con questa tipologia di squadra e di gioco, che risulta più facile per me. Si gira di più la palla e viene più facile servire noi lunghi sotto canestro. In difesa, poi, lavoriamo molto di squadra e questo è di grande aiuto». Le premesse sembrano essere quelle di una stagione di soddisfazi­one per il centro di Innsbruck, che nel campionato è il giocatore straniero con più anzianità di servizio.

«Non so se quest’anno si vedrà il miglior Ortner, non lo posso garantire. So di essere un giocatore di sistema, che produce se ben inserito. Se poi mi arriva la palla nei miei spazi preferiti posso anche segnare tanti punti, ma non cerco questo. Mi capita di fare molte cose che non entrano nelle statistich­e ma che sono importanti». Il compagno di reparto, Hagins, deve invece ancora ambientars­i al meglio. «Jamelle è un ragazzo intelligen­te e una persona squisita. Ha già compreso che deve adattarsi al nuovo metro arbitrale, che in Italia è diverso da quello della Grecia, dove il gioco è più fisico. Ma sa già come deve gestirsi». Ci sono ancora parecchi aspetti da migliorare, nella conoscenza reciproca tra giocatori e nei meccanismi difensivi. «In difesa ci vorrà un po’ di tempo. E poi — sottolinea il numero 16 reyerino — ogni squadra se vuole ottenere risultati deve crescere tutto l’anno. In attacco dobbiamo evitare errori stupidi che poi portano palle perse».

Domenica al Taliercio arriverà una squadra che ha saputo dare filo da torcere a Milano all’esordio, pur senza Drake Diener che mancherà quasi certamente anche domenica. «Capo d’Orlando ha talento e atletismo — avverte Ortner — e non penso che segneremo di nuovo 99 punti. L’importante sarà tenere i nostri avversari sotto i 70-75».

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Reyer Ben Ortner, 33 anni, alla terza stagione con la canotta orogranata

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