Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Visita disertata arriva il conto al defunto

- Lazzarotto

Una visita fissata per lo scorso 27 maggio all’ospedale San Bassiano a Bassano, ma mai effettuata. E una lettera, spedita dall’Usl 3 di Bassano al paziente 65enne, in cui si chiede il pagamento di 14,25 euro per non essersi presentato all’esame e non avere disdetto l’appuntamen­to con almeno tre giorni d’anticipo. Ma a quella visita «il paziente» non si era presentato perchè nel frattempo era morto. E proprio all’ospedale di San Bassiano. Il figlio, Riccardo Zebele, denuncia l’assurdità della richiesta di pagamento dell’Usl3. «Non pagherò quella che ritengo una richiesta totalmente ingiusta - sottolinea - . Mio papà era stato ricoverato il 19 maggio ed è morto, purtroppo, sei giorni dopo. Durante il suo ricovero i medici avevano deciso di anticipare quella visita, in programma inizialmen­te per il 27. Data che, secondo loro, sarebbe stata troppo tardiva. Il 25 maggio mio papà, che era esentato dal pagamento del ticket per ragioni di salute, è morto. Certo in quel momento nè a me nè agli altri della famiglia è passato per la testa di disdire quella visita». Troppi pensieri, troppo dolore. «Sono allibito – aggiunge ancora Riccardo Zebele, che si è sfogato anche su Facebook pubblicand­o la richiesta di pagamento dell’Usl – . In una società in cui tutto è digitalizz­ato, due reparti di uno stesso ospedale non riescono a parlarsi tra loro. Sono stati i medici a decidere di anticipare l’esame, pensavo gli uffici si fossero anche preoccupat­i di cancellare la prenotazio­ne precedente, liberando magari spazio per altre persone che avrebbero avuto bisogno della stessa visita». Uno sfogo pieno di rabbia e amarezza, che su Facebook ha raccolto molti commenti di sostegno e indignazio­ne. Continua Riccardo Zebele: «Mio padre è morto in ospedale, a pochi metri dagli uffici da cui è partita questa lettera di sollecito, è possibile che nessuno si sia preso la briga di verificare?»

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