Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
La trevigiana Steelco acquisita dalla tedesca Miele
Ancora un colpo grosso nelle campagne di shopping di colossi tedeschi nel mondo della manifattura veneta. A cedere la maggioranza questa volta è Steelco, società fondata una ventina d’anni fa a Riese Pio X, nel Trevigiano, e specializzata nella produzione di attrezzature per il lavaggio e sterilizzazione nei settori ospedaliero e farmaceutico, che passa il controllo al gruppo Miele, sigla di primo piano planetario nello stesso settore e noto anche per gli elettrodomestici. Miele oggi realizza ricavi per 3,7 miliardi e impiega 19.400 addetti. La casa trevigiana, che occupa 400 dipendenti e vanta un fatturato di 71 milioni, può contare su un Ebitda del 15% e punta a far crescere il business fino a 120 milioni entro il 2020. Tre anni fa Steelco aveva acquisito la friulana Icos, di Zoppola (Pordenone), azienda specializzata nella produzione di autoclavi per il settore farmaceutico, medicale e di laboratorio. Per quanto riguarda la governance, il fondatore e amministratore delegato di Steelco, Ottorino Casonato, rimane responsabile della gestione, assistito dai cofondatori Fabio Zardini e Ivone Capovilla così come dalla figlia Nicoletta Casonato. Miele esprime invece una rappresentanza maggioritaria nel consiglio di vigilanza del gruppo Steelco. L’impegno, ad operazione avvenuta, è ora quello di redistribuire e razionalizzare produzioni e lavoratori fra i diversi poli produttivi delle due società in Italia e in Germania, con l’obiettivo, per Steelco, di far crescere il numero di dipendenti di un altro centinaio di unità nei prossimi due anni. Per Andreas Barduna, direttore commerciale della divisione Miele Professional, «insieme a Steelco il gruppo tedesco afferma la sua leadership in termini di qualità e innovazione, si presenta con una gamma di prodotti decisamente maggiore e quindi espande la propria posizione sul mercato». Miele ha le proprie strutture commerciali e di servizi che forniscono una copertura efficace sui mercati di maggiore interesse, mentre Steelco contribuirà al progetto attraverso la propria fitta rete commerciale presente in oltre 100 Paesi.