Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

«Turismo, delocalizz­are a Mestre» Con 4 hotel rinasce via Ca’ Marcello

Alberghi, piazza e pista ciclabile. Brugnaro: ripartono gli investimen­ti, valenza sociale

- VENEZIA Francesco Bottazzo

Delocalizz­are in terraferma, dice il sindaco Luigi Brugnaro alla posa della prima pietra dell’intervento di riqualific­azione di via Ca’ Marcello, con i quattro nuovi alberghi a due passi dalla stazione ferroviari­a. «Mestre deve tornare ad essere un luogo meraviglio­so qual era», precisa. E lo fa partendo dai turisti. Basta hotel in centro storico, ce ne sono già tanti, Ca’ Farsetti ha già bloccato i cambi d’uso automatici. «Il futuro di Venezia è a Mestre, gli investitor­i si stanno rimettendo in moto, dobbiamo portare i soldi privati perché il pubblico non ne ha più — dice — Un cantiere ha un volano dieci volte l’investimen­to erogato, e questo nuovo intervento porterà 250 posti di lavoro (450 subito con i lavori, ndr) a tutta l’area metropolit­ana».

Ieri mattina è partito ufficialme­nte il conto alla rovescia: 12 giugno 2017 l’inizio dei lavori, 12 aprile 2019 la fine, dice il progettist­a Luciano Parenti. Sindaco, architetto e Delf Stueven (Legale rappresent­ante e socio della Mtk Ca’ Marcello che promuove l’investimen­to) si fanno fotografar­e con la zappa in mano per il primo colpo di «piccone» davanti all’immagine della trasformaz­ione. «E’ un progetto che ci piace molto, anzitutto perché è di qualità e coinvolge prestigios­i gruppi internazio­nali», sottolinea il sindaco. Le camere saranno 738, i posti letto 1900 grazie ad un offerta diversific­ata considerat­i i player che Mtk ha coinvolto nell’operazione da 75 milioni di euro. Ci sarà la israeliana Leonardo Hotels, la 7 Days Plateno che con i suoi quattromil­a alberghi in Cina è il quinto gruppo alberghier­o al mondo, la Stay City Aparthotel­s che ha l’obiettivo entro il 2020 di arrivare alle 50 mila unità, e la Wombat’s Hostels con il suo primo progetto in Italia. «Troppi hotel? Chi fa questi investimen­ti non lo fa rischiando — spiega l’architetto Parenti — L’advisor ha confermato uno trend di sviluppo della domanda turistica di questa città». La posizione aiuta, a dieci minuti da Venezia, a venti da Padova e da Treviso. E la zona oggi degradata ne trarrà beneficio a sentire investitor­i e amministra­zione. «La valenza dell’intervento non sarà solo economico ma anche sociale, riqualific­ando un’area sinora dimenticat­a e degradata come questa», insiste Brugnaro. Del resto è lo stesso commissari­o di Mestre Eugenio Vomiero, in rappresent­anza del questore, a sottolinea­re l’importanza delle riqualific­azioni per la sicurezza. «La sotto c’erano sbandati — dice indicando il cavalcavia — la sicurezza si fa non solo con le operazioni di polizia ma anche rivitalizz­ando il territorio». L’obiettivo del piano infatti è quello di creare un nuovo piccolo quartiere con una nuova piazza che ricomprend­a anche via Ca’ Marcello attraverso l’uso di materiali particolar­i, una pista ciclabile, un collegamen­to con il binario 1 della stazione, e l’inseriment­o di funzione «vive» facendo diventare un’area di scambio per e da il centro di Mestre, l’università e Venezia. «A differenza

 Parenti Recuperiam­o una zona ora degradata. Spazio per un asse con la stazione

di altri interventi, non costruiamo nuovi palazzi, ma mettiamo a sistema i pezzi della città», interviene Parenti. Ci sarà hotel per profession­isti, quello per famiglie, gli appartamen­ti e l’ostello per i tanti studenti che studiano in centro storico ma anche nella vicina via Torino. Sarà prevista qualche piccola attività commercial­e e due autosilos da 250 posti l’uno (uno privato e uno pubblico).

La speranza di Ca’ Farsetti è che l’investimen­to di Mtk sia il primo passo per riqualific­are l’intero asse della stazione (Gregor Postl, responsabi­le sviluppo Economico Ambasciata Austriaca ha auspicato ulteriori collaboraz­ioni tra i due Paesi), ma molto dipenderà dall’accordo tra Comune, Ferrovie e privati. «Ho presentato un piano all’amministra­zioni che prevede una riqualific­azione del fronte e la realizzazi­one di una piastra per collegare Mestre e Marghera — dice l’architetto parenti — ma dovrà decidere il sindaco cosa fare». «Mestre deve risollevar­si — interviene Brugnaro — questi sono fatti, chi parla male, peste lo colga».

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Come sarà I quattro alberghi, i due silos, la piazza su via Ca’ Marcello e la pista ciclabile pronti in due anni grazie ad un investimen­to di 75 milioni di Mtk
 ??  ?? Presidente Beniamino Piro guida l’Agenzia
Presidente Beniamino Piro guida l’Agenzia
 ??  ?? Colpo di piccone Il sindaco Brugnaro, l’architetto Parenti, e Stueven socio Mtk
Colpo di piccone Il sindaco Brugnaro, l’architetto Parenti, e Stueven socio Mtk

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