Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Tre sfratti ogni giorno «Troppe case per i turisti»
Oltre otto richieste di sfratto ogni giorno. In tutto il comune le richieste sono state 2961, 3 sfratti eseguiti ogni giorno e 6 fax firmati dalla Questura che annunciano l’arrivo della forza pubblica. Sono i dati ministeriali parziali riferiti al 2016 che raccontano una situazione difficile. «Turismo selvaggio e crisi economica sono le cause principali – spiega la segretaria del sindacato unione inquilini Matelda Bottoni – ci sono casi drammatici e dal 2007 è tutto un crescendo nei numeri. Sono in aumento gli sfratti per morosità da parte di Ater e sono tutti casi di contratti “4 più 4” che non possono essere trasformati in Erp con il risultato che Ater sfratta persone bisognose pur avendo mille alloggi vuoti». Situazione paradossale a Pellestrina, denuncia il sindacato. «Non si trovano più affitti residenziali, qui le agenzie hanno acquistato case e fanno affitti turistici e dunque i residenti non trovano case, il dramma è che in questo modo perdono la residenza e con essa una serie di diritti tra cui il medico di base», denuncia Bottoni. Turismo e sfratti vanno a braccetto ed è per questo che Venezia è stata scelta come sede della prossima sessione del Tribunale internazionale degli sfratti in programma dal 28 al 30 settembre. Si tratta di un tribunale di opinione nato nel 2011. Saranno scelti cinque casi, tre nazionali e due locali, tutti esempi di sfratti causati dal turismo dilagante e un team di giuristi formulerà delle raccomandazioni che andranno direttamente all’Onu e ai governi locali. Fino al 15 luglio è possibile segnalare casi da prendere in esame che poi saranno discussi in sedute aperte al pubblico in Sala San Leonardo a settembre. Ci saranno anche i sindaci di Barcellona, città attiva nella lotta agli sfratti, e Seul che ha già firmato una carta sul turismo sostenibile. (e. lor.)