Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Da George Clooney a Robert Redford se Hollywood si sposta in laguna
Arriva Clooney alla vigilia del suo «Suburbicon». Jane Fonda, Robert Redford, Julianne Moore, Colin Firth le star in passerella. Feste intralciate dal maltempo
Alla fine è arrivato: George Clooney sbarca al Lido alla vigilia della proiezione del suo film «Suburbicon». Bagno di folla tra fotografi e fan Non è stata l’unica star della giornata. Oltri al Leoni d’Oro Robert Redford e jane Fonda, ha colpito per bellezza ed eleganza Julianne Moore.
La Hollywood in Laguna ha lo sguardo di George, Jane, Bob, Julianne, Colin, Matt. Il cinema americano è sbarcato in massa al Lido per il weekend clou della Mostra (il prossimo tutti a Toronto) e Venezia regge nonostante il tempo orribile offrendo cene, cocktail, finger food, party. Assecondando voglie e capricci, mettendo a disposizione barche e una sicurezza che blinda qualsiasi evento, anche un’intervista. Il più atteso, fotografato, desiderato, è sempre lui: George Clooney. Nonostante gli anni passino e le generazioni di spettatori si consumino come pop-corn, George non ha crisi di riconoscibilità e quando sbarca nella darsena dell’hotel Excelsior ieri mattina, tempo ancora buono prima di conoscere l’inizio del diluvio universale, è delirio di fotografi e ragazzini a caccia di un brandello dell’ex medico di ER. E lui? Sguardo sornione, faccia di gomma da mascalzone, George è arrivato l’altro ieri a Venezia con la moglie Amal poco prima delle 18. Stesso albergo di sempre, il Cipriani alla Giudecca, stesso tassista, Sandrone, che sbuffa: «Non voglio più farla la Mostra, so vecio», ma poi è lì che lo aspetta e lo scorta con la moglie neomamma, bellissima in abito nero di voile a micro pois bianchi, verso la terrazza dell’hotel Excelsior per una cena romantica con la Salute negli occhi.
Ieri per lui quasi sei ore di interviste e shooting fotografici nelle stanze moresche del cinque stelle, con una security organizzata militarmente per non lasciare mai incustodita la porta dietro la quale si celava lui. Poi bagno di folla in terrazza con l’esercito dei cacciatori di selfie in guerra per uno scatto e la fuga alle 17 verso Venezia e il Cipriani. Al ristorante Da Ivo, teatro del suo addio al celibato tre anni fa in stile Rat Pack, lo aspettavano con ansia,
ma ancora non si è fatto vedere. E Jane? Jane Fonda, Leone d’oro alla carriera ieri sera con
Robert Redford, si è presa il suo tempo per godersi la vacanza veneziana ed è arrivata mercoledì, trolley Louis Vuitton, pantalone nero a sigaretta, cappello a falda larga e un’aria da gatta che ha sfoderato anche ieri in conferenza stampa: completo bianco e fisico che le umane nemmeno nei sogni, accanto al suo Bob Robert Redford - giacca con maglietta della salute a vista che si perdona a pochi. Per lei, come per Bob, suite all’Aman, l’hotel di lusso scelto da Clooney per il suo matrimonio, e trasferimento al Lido con un protocollo rigoroso: in una barca Jane, Bob, il figlio di lei Troy, la nuora Simone e la security di Redford; in una, a disposizione della Fonda, la sua guardia del corpo, il regista del film, la moglie e altre persone dello staff, in una a disposizione di Redford, gli staff dei due attori e il truccatore di Bob.
E Matt? Matt (Damon) si è fatto delle gran scorpacciate (e chiacchierate) all’Harry’s Bar di Arrigo Cipriani, mentre da Tino, sulla terrazza Mediterranea al Lido, ha puntato sul pesce, godendo poi ieri di luce riflessa accanto a George per le interviste su Suburbicon, il film che li vede oggi di nuovo al Lido. In coda, come un’ultima apparizione prima che oggi tutti i riflettori passino a Clooney, Colin Firth e Julianne Moore. Lei, bellissima, radiosa, la mattina è sbarcata con Clooney all’Excelsior per poi andare a cambiarsi e riapparire in lungo, pizzo e trasparenze prugna, per ritirare il premio in onore di Franca Sozzani dalle mani dell’amico Colin Firth, l’uomo che ancora la guarda con la stessa dolcezza dolente con cui la guardava in
A single man di Tom Ford. Dopo il premio la cena per pochi a palazzo Polignac, raggiunta però a fatica: con la tempesta scatenatasi sul Lido, gli ospiti arrivati a omaggiare Franca – da Lapo Elkann a Matteo Marzotto, da Eva Riccobono a Donatella Versace e Gianfranco Della Valle – hanno dovuto attendere nel Cubo rosso (la sala Giardino) che il tempo concedesse una pausa. Quantomeno per non affogare.