Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Morto folgorato, sotto la lente la piattaforma aerea del tecnico
La piattaforma aerea sulla quale stava lavorando potrebbe aver creato dei problemi già prima dell’incidente. La procura di Venezia disporrà accertamenti sul dramma che si è consumato giovedì pomeriggio all’interno di un’azienda di Cavarzere, la Fratelli Belcaro. Un tecnico di 41 anni, Adriano Danieli, che abitava in paese, ha perso la vita rimanendo folgorato da una scarica elettrica provocata da un contatto tra la piattaforma e i cavi della media tensione. L’uomo, secondo una prima ricostruzione, era posizionato sul cestello a un’altezza di 15 metri e stava effettuando un intervento su un silos dell’azienda, che si occupa di trattamento dei rifiuti. Intorno alle 17.30, la tragedia. La piattaforma non avrebbe più risposto ai comandi e si sarebbe alzata senza che lui riuscisse a fermarla, entrando in contatto con i cavi elettrici: non è escluso il guasto meccanico o che il macchinario avesse già dato dei problemi, ma su questo ancora non ci sono certezze. Le scariche lo hanno ucciso all’istante e per recuperare il corpo ci sono volute diverse ore e un tecnico dell’Enel. Solo quando è stata staccata la corrente si è potuta affidare la salma agli operatori del 118. L’operazione si è conclusa dopo diverse ore perché le scariche continuavano a passare sia attraverso il cestello che dal corpo dell’operaio. Il magistrato di turno, Giorgio Gava, non disporrà l’autopsia: le cause del decesso sono già state chiarite, ma vuole chiarire la dinamica dell’incidente e, soprattutto, se siano state rispettate tutte le norme di sicurezza. (e.bir.)