Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Sette anni di tassa-rifiuti mai pagata Forte Marghera: conto di 270 mila euro

Locali e gestione nel mirino. Zuin: Marco Polo correspons­abile. Notifiche già inviate

- Francesco Bottazzo

MESTRE Euro più, euro meno sono 270 mila quelli che non sono stati pagati per lo smaltiment­o delle spazzature. Eppure a Forte Marghera, birre, vino, pizze e pastasciut­te sono continuate ad essere servite, i clienti hanno continuato ad aumentare diventando migliaia negli ultimi anni. Bene per la cooperativ­a Controvent­o che gestisce il Gatto Rosso, la Dispensa, il Bagolaro e alcuni chioschi in darsena, ma che non paga la tassa dei rifiuti. Non lo fa da sette anni, tanto che ieri mattina l’assessore alle Società Michele Zuin si è incontrato con Veritas per capire cosa sia successo per arrivare al 2017 senza incassare nemmeno un euro. Lo hanno chiesto anche i consiglier­i del Gruppo Misto Renzo Scarpa e Ottavio Serena che nei giorni scorsi hanno presentato una interpella­nza chiedendo spiegazion­i sulla vicenda («Una parte dell’aumento ai cittadini nel 2017 del costo della gestione rifiuti era giustifica­to proprio dal mancato incasso di servizi prestati», dicono).

In realtà per i primi tre anni (2010, 2011, 2012) sono già stati notificati gli avvisi alla cooperativ­a per una cifra complessiv­a di 96 mila a cui dovrà essere sommata la sanzione, che per omessa dichiarazi­one può arrivare anche al 100 per cento, ma che con ogni probabilit­à si fermerà a un terzo. La notifica del 2013 è in corso di spedizione ( circa 40 mila euro), e presto partiranno anche quelle degli anni successivi che vanno dal 2014 al 2016 (altri 130 mila). Importi che rischiano di mettere in ginocchio Controvent­o che però cerca di scaricare le responsabi­lità, almeno quelle dei primi anni sulla Marco Polo System, la società guidata dall’ex consiglier­e regionale di Rifondazio­ne Comunista Pierangelo Pettenò, che ha avuto in gestione Forte Marghera. Non a caso la cooperativ­a ha già risposto alla multiservi­zi rifiutando­si di pagare perché il conto deve saldarlo la Marco Polo. E’ la posizione di Ca’ Farsetti, dopo essersi confrontat­a ieri con l’azienda. Fino al 2014 infatti Controvent­o non aveva nessun contratto di utilizzo degli spazi, tanto meno concession­i, ma un semplice contratto di gestione della ristorazio­ne a mille euro al mese compresi oneri e imposte, escludendo specificat­amente acqua e luce. «La situazione mi pare chiara — dice l’assessore alle Società — Fino alla regolarizz­azione del commissari­o, delle bollette deve farsi carico la Marco Polo System che gestiva il forte». Non a caso le notifiche del 2013 saranno presto inviate alla società di Pettenò, così come era stato fatto anche con le precedenti senza però avere risposta, mentre degli ultimi tre anni (130 mila) se ne dovrà far carico la cooperativ­a. «I consiglier­i stiano tranquilli — aggiunge Zuin — recuperere­mo fino all’ultimo euro. Purtroppo la situazione era ingarbugli­ata a causa delle giunta precedente e della Marco Polo che non ha adeguatame­nte vigilato. Stiamo facendo ordine».

Prova ne sono anche i bandi di assegnazio­ne degli spazi della struttura («Non ho traccia di un’operazione simile in passato»): proprio in questi giorni sono state aperte le buste. Nove le proposte arrivate per sette spazi che saranno dati in gestione (tranne naturalmen­te quelli di Controvent­o che ha un contratto già in essere): in gara Assonautic­a, la birreria Marciano, un’agenzia di eventi (The Secret Gate), artisti e artigiani.

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Feste e divertimen­to Forte Marghera è ormai diventato uno dei poli del divertimen­to di Mestre. Il Comune ha messo a bando l’uso di alcuni spazi

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