Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Piovesana-bis: «Giovani, spazi nelle imprese»
TREVISO Maria Cristina Piovesana, presidente di Unindustria Treviso, non corregge la rotta di un solo grado e ribadisce il concetto. «I giovani si fanno suggestionare da proposte e modelli che non danno le stesse opportunità di trattamento e di crescita che, oggi, le imprese industriali di questo territorio possono offrire. Non credo sia scorretto dichiararlo». Il nuovo intervento giunge a pochi giorni dalla sua precedente lettera aperta in cui segnalava la troppo modesta adesione di giovani a corsi professionalizzanti promossi da Unindustria e Regione, gratuiti e con un contributo Ue. Nello stesso documento Piovesana aveva anche ipotizzato che per le nuove generazioni di lavoratori fosse più attraente una carriera da chef gratificata da comparsate televisive.
Tutti argomenti che avevano suscitato una prevedibile discussione. «Ma aprire polemiche o buttarla in rissa – dice ancora la presidente degli industriali trevigiani - è comunque controproducente, soprattutto su un tema importante e ‘delicato’ come questo. Oggi i segnali più incoraggianti che stiamo intravedendo consentono di affrontare temi come quello della disoccupazione giovanile, con altro spirito. È riconosciuto come una parte significativa del contributo alla ripresa provenga dal mondo dell’industria e della manifattura, che per fortuna caratterizza da sempre il nostro territorio. Questo è il senso dell’appello che ho voluto presentare, che deve essere letto innanzitutto come l’invito all’assunzione di responsabilità da parte di tutti. Vorrei invitare i giovani a considerare seriamente tutte le opportunità di lavoro che il nostro sistema industriale offre – conclude Piovesana - senza farsi condizionare o da suggestioni mediatiche o dal pessimismo che ha accompagnato questi anni di crisi».