Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
No vax, pronto l’assalto a Venezia. Le paritarie: «Così sarà più caos»
Alezione sul decreto Lorenzin con Paolo Rossaro, il medico antichemio radiato dall’Ordine di Padova. La stratta sull’applicazione sull’obbligatorietà delle immunizzazioni ha dato una svolta all’informazione alternativa sui vaccini ma blog, chat e gruppi Facebook non riescono a sciogliere l’intrico di decreti e a rispondere con certezza al quesito fondamentale: i bambini non vaccinati, lunedì saranno lasciati a casa dall’asilo? Così mercoledì prossimo al Centro Bordignon a Castelfranco Veneto i FreeVax faranno in punto col dottor Rossaro e due esponenti Corvelva-Coordinamento Regionale Veneto per la Libertà delle Vaccinazioni, Ferdinando Donolato e Marcello Pamio. L’entrata è libera ma i posti sono già tutti esauriti.
Alla fine della prossima settimana si tireranno le somme sui bambini lasciati a casa perché «sans papier» vaccinali, sulle scuole che applicano la moratoria regionale e quelle che invece pretendono almeno l’impegnativa. «Siamo molto attenti e attivi sulle vicende da quando sono iniziati gli inserimenti negli asili», spiegano dal Comilva-Coordinamento del Movimento Italiano per Libertà delle Vaccinazioni.
Quanto accadrà, imprimerà la piega della prima manifestazione d’autunno. «Viribus unitis», l’hanno chiamata la mobilitazione. Che tradotto dal latino significa: con le forze unite. In contemporanea a Venezia, Aosta e Berlino sabato 16 settembre ci sarà il corteo dei genitori Free-vax che contesta il decreto Lorenzin, l’esilio scolastico dei bambini, le multe. I manifestanti si ritroveranno in piazzale Santa Lucia alle 16,30 per chiarire che l’obbligo vaccinale per legge non cambia di una virgola le convinzioni dei No Vax e che anzi inasprisce il confronto. L’asse dei free-vax veneti con Berlino è nato la scorsa primavera, quando il governo Merkel ha deciso di copiare l’Italia e introdurre controlli più pressanti negli asili.