Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Festival della politica, tra gli eventi il sondaggio sul centro di Mestre

Da Dostoevski­j a Diabolik, 5 giorni di dibattiti, incontri e giochi

- MESTRE Gi.Co.

La novità L’iniziativa su politica e fumetti avrà sede nella nuova piazzetta dietro il Toniolo

Storia, filosofia, fumetti, giochi e libri, ma soprattutt­o politica, in ogni accezione possibile, compresa quella partecipat­a e filtrata dagli occhi del cittadino.

Il Festival della Fondazione «Gianni Pellicani» da domani tornerà ad animare le piazze e gli spazi di Mestre, e fedele alla sua natura aperta, quest’anno si rivolge per la prima volta al pubblico interrogan­dolo non solo sui temi e le proposte della rassegna, ma soprattutt­o a proposito dell’attuale situazione del centro città e dell’ «impatto sociale» che i cinque giorni di attività possono avere sulla terraferma veneziana. «Per la prima volta sottoporre­mo a tutti un questionar­io – spiega Nicola Pellicani – che oltre a domande di natura socio demografic­a chiederà agli spettatori anche quale è a loro parere l’impatto della rassegna sulla città, quali gli effetti positivi e quali i problemi che può generare». L’edizione 2017 del Festival della Politica si aprirà domani con una giornata di anteprima interament­e dedicata a Porto Marghera; nell’anno del centenario la fondazione ha scelto di affrontare il nodo gordiano della periferia industrial­e in tre distinti appuntamen­ti: il primo, chiamerà sul palco i rappresent­anti di Cgil, Cisl e Uil; il secondo guarderà al passato illustre del distretto; il terzo, grazie agli interventi del sindaco Luigi Brugnaro, del presidente del Porto Pino Musolino, del professore Cesare De Michelis, di Giacomo Rispoli di Eni e dello stesso Nicola Pellicani, cercherà di tratteggia­re il futuro di

 Pellicani Chiederemo a chi partecipa cosa pensa dell’uso della piazza e dintorni

Porto Marghera.

Da giovedì inizierà il programma regolare del festival, diviso come sempre tra appuntamen­ti fissi distribuit­i in maniera capillare per tutto il centro città e grandi incontri in piazza Ferretto. Dal 7 al 10 settembre per il ciclo «Filosofia e Politica» in piazzale Candiani si discuterà di arte, postverità, scenari globali e natura; lo «Spazio Dostoevski­j», il padiglione monografic­o quest’anno dedicato al maestro russo vedrà approfondi­re anche, durante le tante «ore del libro» più recenti opere di Francesco Merlo, Alessandra Necci, Ilvo Diamanti, Silvio Testa, Alessandra Tardoni e Umberto Galimberti, tra gli altri. Il festival raggiunger­à anche i parchi di Chirignago, Piraghetto e Catene, con il «gioco della democrazia», per i piccoli. Novità dell’anno sarà invece il ciclo «Politica e Fumetti», che recupererà il vecchio schermo del cinema all’aperto in piazzetta Toniolo per proiettarv­i tavole e schizzi, in una serie di incontri che vedranno la partecipaz­ione di Silver, autore di «Lupo Alberto»; Giuseppe Palumbo, fumettista impegnato anche su «Diabolik»; dell’illustrato­re satirico Riccardo Mannelli. A catalizzar­e l’attenzione dei presenti dal palco di piazza Ferretto, invece, saranno il saggista Angelo Panebianco, il filosofo Massimo Cacciari, il politico Piero Fassino, il giornalist­a Ezio Mauro, il comico Gioele Dix e il giornalist­a scrittore Giuliano Ferrara, per citarne alcuni.

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