Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Oculista denuncia finto cieco
Denunciato dall’oculista che lo ha avuto in cura fino all’episodio del distacco della retina dell’occhio destro, ieri Antonio Arduini, 56enne disoccupato, è stato rinviato a giudizio per truffa all’Inps e falso. Il rodigino è accusato di aver percepito oltre 21.000 euro dall’Inps truffando la commissione medica che gli aveva riconosciuto, indebitamente secondo l’accusa, la pensione d’invalidità.
L’uomo, presentatosi alla commissione medica per l’accertamento della cecità, in quella sede avrebbe recitato la sceneggiata dell’ipovedente, ottenendo l’assegno mensile per la pensione d’invalidità. Qui però, come sostiene la difesa dell’imputato, entra in gioco il suo oculista con il quale Arduini ha rotto bruscamente l’anno prima. Questo perché il rodigino nel 2011 aveva subito un’operazione a seguito del distacco della retina che lo rende cieco dall’occhio destro. Imputando la responsabilità all’oculista il badiese lo minaccia di voler far causa civile per risarcimento danni, procedimento che deve ancora iniziare. Il professionista per tutta risposta sporge denuncia penale contro Arduini e gli sguinzaglia dietro un detective privato. Quest’ultimo segue il badiese e lo immortala in diverse circostanze: mentre cammina da solo senza bastone telescopico, mentre legge l’ora dal suo orologio da polso, mentre gira in bicicletta o in auto in mezzo al traffico, mentre legge piccoli cartelli. Il fascicolo raccolto dall’investigatore privato viene poi trasmesso agli inquirenti. In replica Arduini produce una consulenza medico legale che riepiloga le condizioni di salute degli occhi di Arduini risalenti al 2005: le visite del principale accusatore dell’imputato dimostrerebbero come sin da allora il badiese fosse afflitto da seri problemi di vista, rimasti di fatto tali fino all’episodio del distacco della retina del 2011.