Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il Csm dà 20 magistrati al Veneto «Attenzione»
Venti magistrati di prima nomina in arrivo per il distretto di Venezia, con l’obiettivo di rinforzare gli organici di alcune sedi venete con l’assegnazione di magistrati ordinari in tirocinio, i cosiddetti «Mot». Le sedi sono state individuate dalla terza commissione del Consiglio Superiore della Magistratura nella seduta recente di lunedì. A Padova ne arriveranno tre, nelle due sedi di Rovigo quattro, altrettanti in quelle di Treviso; sei sono stati assegnati a Venezia (5 giudici in tribunale e un pm in procura), mentre Vicenza ne riceverà tre. «C’è grande attenzione da parte del Csm per la ridefinizione degli organici in Veneto, che negli ultimi anni ha incontrato alcune difficoltà, anche se è stato registrato un lieve miglioramento delle tempistiche - ha detto il vicepresidente Giovanni Legnini - Per ora ci siamo occupati dei trasferimenti su domanda e della nomina di oltre settecento nuovi dirigenti degli uffici giudiziari, pari a circa il 70% del totale». Legnini ieri era a Venezia, assieme alla presidentessa della Corte d’Appello, Ines Marini, per un incontro con una delegazione del Corte suprema del Popolo cinese, guidata dall’onorevole Zhang Shuyuan: sul tavolo l’avvio di uno scambio di buone pratiche in materia giudiziaria tra il sistema italiano e quello cinese, soprattutto in materia di prevenzione e repressione della contraffazione dei prodotti «made in Italy».
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha fatto anche lui gli onori di casa. «E’ essenziale, per noi, che si sappia che gli investimenti che la Cina vorrà fare qui saranno massimamente tutelati, anche dal punto di vista giuridico - ha spiegato - Il Governo cinese ha più volte ricordato il ruolo chiave che Venezia avrà nello sviluppo della Via della Seta, quindi è comprensibile che voglia anche capire come viene amministrata la giustizia». Brugnaro ha concluso affermando che Venezia punta a tornare la «porta d’Oriente in Europa». (p. c.)