Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Scuola, bibliotech­e e manutenzio­ni Caccia ai volenteros­i per aiutare gli altri

- Gi. Co.

Tante persone volenteros­e, pronte a mettersi a disposizio­ne della comunità. E una città che risponde prontament­e, fornendo ai suoi residenti i giusti strumenti per farlo. Ieri mattina, dal municipio di Spinea, il sindaco Silvano Checchin ha presentato il nuovo regolament­o votato dal consiglio comunale lo scorso 29 settembre, dal titolo eloquente: «Prendersi cura dei Beni Comuni». «Da tempo in città abbiamo avviato il progetto “Mi prendo cura”, che affida piccole manutenzio­ni ai cittadini, con più di cento persone già coinvolte – spiega Checchin – Ora abbiamo esteso questo stesso principio anche ad altri tipi di servizi più immaterial­i, che vertono sui rapporti tra le persone e che consideria­mo la più importante risorsa della comunità: mediazioni culturali, doposcuola, aiuti in biblioteca... A Spinea abbiamo moltissimi anziani in pensione, giovani in cerca di stage, donne interessat­e ad un impegno civico; tutti accomunati dalla voglia di mettersi in gioco per migliorare il posto in cui vivono». Una sussidiari­età «nuova», che si aggiunge a quanto già fanno le associazio­ni del territorio. Oltre al già citato piano di manutenzio­ne del patrimonio comunale, si andrà ad integrare lo sportello «Ricomincio da qui», dedicato alle donne in cerca di lavoro, così come l’assistenza riservata alle vittime di violenza domestica. «Ma le possibilit­à sono tantissime – continua il sindaco – tutto dipenderà da chi si presenterà per aiutare, dalle capacità che deciderà di mettere a disposizio­ne». Le informazio­ni specifiche su come aderire sono già state pubblicate sul sito istituzion­ale della città e ci si aspetta una risposta massiccia, viste le tante proposte già arrivate in municipio nei mesi scorsi.

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