Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Arriva Dylan Dog: 150 opere esposte a Oderzo

A Oderzo apre la super mostra: 150 opere. Una sezione dedicata all’artista trevigiano

- Verni

Che sia fumetto popolare o arte, tanto Dylan Dog che il pittore Alberto Martini si occupano di una sola cosa: gli incubi. Questo legame tra il fumetto rivoluzion­ario degli anni Ottanta e l’artista trevigiano, è la scintilla che ha dato vita alla mostra «Dylan Dog negli incubi di Alberto Martini» che, dal 17 novembre a fine maggio, sarà ospitata da palazzo Foscolo a Oderzo (Treviso). L’esposizion­e, realizzata da Fondazione Oderzo Cultura e curata dal Treviso Comic Book Festival, inaugurerà venerdì 17 novembre ed entrerà di diritto tra le più grandi mostre su Dylan Dog che siano mai state realizzate, con oltre 150 originali esposti.

Il progetto, tra contaminaz­ioni e influssi, vuole far colloquiar­e arte e fumetto, mettere in dialogo due anime contraddis­tinte dal bianco e nero: le opere a fumetti collegate a Dylan Dog, il popolare personaggi­o di casa Bonelli che ha tagliato il traguardo dei 30 anni, e l’arte «oscura» di Martini (nato ad Oderzo nel 1876), disegnator­e, pittore, illustrato­re e incisore i cui lavori sono contenuti proprio nella pinacoteca a lui intitolata, sede della mostra.

La mostra si declinerà in tre sezioni. Nella prima intitolata «Dylan Dog», troveranno spazio le tavole originali dei principali autori collegati al fumetto best seller del personaggi­o bonelliano creato da Tiziano Sclavi 31 anni fa: da Angelo Stano a Nicola Mari, da Corrado Roi a Giampiero Casertano, da Massimo Carnevale a Pietro Dall’Agnol. Ai disegnator­i storici si uniranno quegli autori di graphic novel che sono stati chiamati a interpreta­re l’«indagatore dell’incubo»: presenti nomi come Paolo Bacilieri, Vanna Vinci e Gipi (si ricorda che il suo «Unastoria» è stato il primo fumetto ad essere candidato al Premio Strega).

Non mancherà una sezione «local» riservata al Dylan «trevigiano» con le tavole di Luca Genovese, autore di Montebellu­na trapiantat­o a Bologna, primo trevigiano a disegnare Dylan, e Giorgio Pontrelli, romano con origini a Casale sul Sile. La sezione sarà chiusa con un focus sui «Dylan Dog color fest».

A fare da ponte tra l’esposizion­e di Dylan Dog e la terza sezione costituita dalla pinacoteca Alberto Martini, sarà una rassegna di 15 omaggi all’artista opitergino che ha toccato simbolismo e surrealism­o, realizzati da illustrato­ri e fumettisti come Marino Neri, Andrea Settimo, Roberta Sakka, Niccolò Pellizzon, Akab, Ausonia, Paolo Gallina, Alberto Corradi, Luca Genovese, Giorgio Pontrelli, Elia Bonetti, Giulio Rincione, Gloria Pizzilli, Rocco Lombardi e Luca Zamoc.

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(in foto: L’evento Ad Oderzo, dal 17 novembre, apre la mostra su Dylan Dog: in esposizion­e più di 150 opere che richiamera­nno appassiona­ti da tutta Italia cover di Cavenago)

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