Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Sciopero, scontro tra i sindacati di Actv

Sgb all’attacco. I confederal­i: provocator­i

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VENEZIA È guerra aperta tra i sindacati di Actv. Cgil, Cisl e Uil da un lato, Sgb dall’altro. A creare gli attriti lo sciopero di venerdì scorso che ha messo in ginocchio Venezia e le isole. Sgb, nata da una scissione interna di Usb, due giorni fa, ha accusato l’azienda di aver sottovalut­ato il malessere dei suoi dipendenti. «Da tempo, diciamo che una parte consistent­e dei lavoratori di Actv non è adeguatame­nte rappresent­ata», ha detto Sgb, sindacato escluso dalle trattative sindacali. Stizzita le replica dei sindacati confederal­i: «Esprimiamo profonda tristezza dall’aver constatato come Sgb si sia vista costretta, dopo aver verificato i dati dell’adesione allo sciopero del 10, a rivendicar­e il frutto della vertenza di un’altra organizzaz­ione». Il problema, in realtà, non si limita alla partecipaz­ione allo sciopero. Sgb accusa Comune e Actv di non dare risposte adeguate ai problemi di traffico acqueo, di sovraffoll­amento dei vaporetti e degli autobus e alle manutenzio­ni. Inoltre, il sindacato di base critica l’accordo sul welfare aziendale approvato, di recente, con un referendum tra i dipendenti per soli 70 voti di margine. Ma per Cgil, Cisl e Uil, la sigla sta esagerando. «Cavalcano l’onda di altri per chiedere il riconoscim­ento di Sgb». Actv rasserena i sindacalis­ti: «Non abbiamo intenzione di riconoscer­e Sgb ai tavoli di trattativa». (g. b.)

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