Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Rastrelliere, bar, servizi Venezia come Berlino nascono le «bike station» Dal Tronchetto a Caposile, venti aree di interscambio
La Città metropolitana ha lanciato un piano per creare dei punti di interscambio tra la bicicletta e gli altri mezzi
Rastrelliere coperte, bar e servizi per chi si sposta in bicicletta o scende dal treno o dall’autobus e prende in prestito una due ruote per arrivare a destinazione. E’ il mantra del sindaco di Venezia e metropolitano Luigi Brugnaro: stazioni per l’interscambio tra i diversi mezzi. Ora il progetto sta prendendo forma: tre mesi fa, la Città metropolita ha iniziato a verificarne la fattibilità con uno studio affidato a Area Engineering. I lavori sono quasi ultimati e sono stati preceduti da incontri con il Comune di Venezia, Actv-Avm, Atvo e con le ferrovie in cui «si è stabilito che la Città metropolitana dovrà procedere con l’individuazione tecnico-economica di punti di interscambio bici nel territorio metropolitano», si legge nell’atto che lo studio (poco meno di 15 mila euro la spesa, con un ribasso d’asta del 35 per cento).
Si tratta di un’idea unica nel suo genere, almeno in Italia: per vedere «bike station» bisogna andare a Berlino o a Barcellona. Qui sono state create strutture modulari che offrono almeno un ricovero coperto per la bici e bagni pubblici. Ca’ Corner è partita da questo modello base, dal costo di 80-90 mila euro a cui si può aggiungere il modulo del bike sharing, quello del bar e dei servizi per gli utenti. L’idea è di realizzare venti postazioni sparse nel territorio metropolitano con però più attenzione per il capoluogo di provincia dove potrebbero esserne realizzate una dozzina.
I luoghi sono già stati individuati: a Venezia ad esempio c’è l’area del Tronchetto, utile per chi arriva con la propria bicicletta e non sa dove lasciarla per visitare la città a piedi. Non sarebbe però un servizio squisitamente turistico, molti residenti denunciano di non sapere dove lasciare la due ruote e nemmeno dove noleggiarne una in caso di bisogno. Al Lido le postazioni dovrebbero essere due mentre in terraferma gli uffici dellaCcittà metropolitana e lo
Modulari Ztl e park