Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Vuoi uno spinello?». Tenta di stuprarla Ventenne grida e un residente la salva Zio a giudizio per molestie alla nipote. Anziano condannato per palpeggiamenti
di marijuana. Tra uno spinello e l’altro, era arrivata l’ora di tornare a casa e la giovane si era incamminata da sola verso la stazione. Per strada però ha incontrato un pusher nigeriano, che le ha chiesto se volesse fumare ancora. Lei ha detto di sì e a quel punto il nigeriano l’ha invitata nel cortile di un condominio, per fumare indisturbati. In realtà era una trappola: invece di offrirle uno spinello, infatti, il nigeriano ha condotto la ragazza in un garage e ha provato a spogliarla, sperando forse che la vittima non avrebbe opposto resistenza a causa della droga. Lei invece ha capito perfettamente quello che stava succedendo e ha urlato con tutte le sue forze, attirando l’attenzione di un afgano di 34 anni, residente nei paraggi. L’uomo non ci ha pensato due volte ed è subito La ragazza aveva fumato marijuana per tutta la sera con le amiche sceso in cortile per vedere cosa stava succedendo, ma non è riuscito a fermare l’aggressore: quando si è visto scoperto, infatti, il nigeriano è salito in sella ad una bici trovata nel garage ed è fuggito. In compenso il soccorritore afgano ha prestato assistenza alla ragazza e ha chiamato il 113: sul posto sono arrivate le Volanti della questura, che hanno raccolto le testimonianze dei due ragazzi. Gli agenti avevano chiamato il Suem, ma lei non ne ha voluto sapere di andare in ospedale, né di sporgere denuncia.
Ieri in tribunale a Venezia sono invece approdati due episodi di molestie sessuali nei confronti di minori. Il gup Marta Paccagnella ha rinviato a giudizio un 39enne romeno, accusato di aver toccato nelle parti intime, in almeno un paio di occasioni tra il 2014 e il 2015, la nipote di appena dieci anni. L’uomo infatti in quel periodo era stato ospitato nella loro casa in Riviera del Brenta, ma dopo la denuncia è tornato in Romania, dove ha fatto perdere le sue tracce. Il processo inizierà il 7 febbraio.
E’ stato invece condannato a un anno e 10 mesi un 73enne che, secondo il pm Massimo Michelozzi, si sarebbe fatto toccare da un 16enne durante un viaggio in treno nel Veneto Orientale nel 2008. A denunciarlo è stato proprio il ragazzino, ma l’uomo aveva sempre negato tutto, dicendo che non lo conosceva nemmeno. Il gup Paccagnella però ha creduto alla versione del minore, risarcito con 4500 euro.