Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il magnate diventato ricco con gli «alveari» Ching Kwong è il mister X di Papadopoli
Ha già palazzo Donà. A Empoli centro benessere di lusso, ipotesi clinica
VENEZIA Il mister «X» che vuole comprare l’ex scuola Poerio ora ha un nome: è Ching Chiat Kwong, viene da Singapore e gestisce un impero immobiliare da oltre 600 milioni di dollari. Per la rivista Forbes, è uno dei sei uomini più potenti dell’Oriente e ora potrebbe diventare il proprietario di due palazzi storici di Venezia: Donà a Santa Maria Formosa, acquistato da Ive nell’agosto 2016 e, se limerà la sua offerta il comando dei vigili ai giardini Papadopoli. L’immobiliarista, che deve la sua fortuna agli «shoebox condominium» (i condomini-alveari con alloggi di massimo 46 metri quadrati) sta investendo ovunque nel vecchio continente.
Di recente, ha acquistato una tenuta a Certaldo (Empoli) e intende trasformarla in un centro benessere extra-lusso. A Londra, invece, ha acquisito il 20 per cento delle Galliard homes, complesso residenziale agli ex dock (banchine portuali): un investimento da 50 milioni di sterline. A Venezia, Kwong, che si è fatto avanti con il Comune lo scorso 23 ottobre, dovrebbe spendere molto meno: undici milioni. Il piano del magnate è di creare una clinica per le terapie riabilitative rivolta a russi e asiatici facoltosi e che, in patria, non hanno centri d’eccellenza per la fisioterapia postoperatoria. All’ex Poerio potrebbero essere realizzate dieci stanze per le cure e una o due piccole palestre. Il paziente, convalescente da un’operazione ortopedica o da problemi cardiaci potrebbe unire la necessità (le terapie), al piacere, ossia la visita a Venezia e allo shopping nelle boutique.
L’ipotesi dell’hotel non è comunque scartata, all’ex scuola Poerio, grazie al cambio di destinazione d’uso accordato da giunta e consiglio comunale, può insediarsi un’attività ricettiva. È vero però che Ching Kwong ha già palazzo Donà, acquistato a 4 milioni di euro, e dove, a fine giugno sono partiti i cantieri per la realizzazione di residenze alberghiere, rigorosamente di lusso. Il 15 dicembre saranno aperte le buste della vendita dell’ex scuola e se andrà come spera il Comune entro fine 2018 i vigili traslocheranno alla nuova sede del Tronchetto.Continuano a divampare però le polemiche contro la dismissione dell’edificio, l’opposizione e le associazioni attaccano la giunta: «L’assessore all’Urbanistica De Martin nemmeno quando sollecitato, ha ammesso che c’era un compratore per il palazzo». Ma nella pubblicazione del bando di vendita sta scritto: «Il 23 ottobre è stata presentata una manifestazione di interesse per 10 milioni». Per il Gruppo 25 Aprile che ha presentato una diffida al Comune contro la vendita, lo sconto da 14 a 10,8 milioni sarebbe proprio per assicurarsi che Ching Kwong acquisti davvero l’ex scuola.