Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

«Argos, Onda zero e hub: così limitiamo il traffico acqueo»

La replica di Ca’ Farsetti dopo le polemiche: da inizio anno 1300 multe, 6 milioni per la Control room

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Il sistema Argos funziona, tanto che sono state date 1300 multe da inizio anno. Sono stati stanziati oltre 6 milioni per la «Smart control room» all’(ormai ex) interscamb­io merci del Tronchetto, la prima centrale unica sul traffico acqueo. Dall’1 agosto è stato attivato il progetto «Onda Zero», che ha unito le varie forze dell’ordine per sensibiliz­zare tutti gli operatori al rispetto delle regole («non con intento punitivo, né per fare cassa», sottolinea­no a Ca’ Farsetti). Quanto ai due nuovi hub di San Basilio e San Giobbe e al piano del traffico acqueo, si sta lavorando.

Così risponde il Comune alle critiche dei giorni scorsi arrivate dall’opposizion­e, e soprattutt­o dagli ex assessori Ugo Bergamo e Andrea Ferrazzi («oggi sono diventati “professori di traffico acqueo”, ma quando erano in giunta cosa hanno fatto?»), che hanno denunciato lo stallo sul tema. Critiche nate dalle frasi pronunciat­e martedì dal pm Roberto Terzo nel corso della requisitor­ia del processo per l’incidente del 17 agosto 2013, in cui morì il docente tedesco Joachim Vogel, che era in gondola con la famiglia a Rialto e che fu schiacciat­o da un vaporetto che aveva sbandato. Terzo infatti, parlando del contesto di caos in cui era avvenuto l’incidente e dell’inchiesta-bis da lui aperta proprio su questo punto, ha affermato che il traffico continua a essere pesante (citando anche il dato di 1600 mezzi registrati dai propri consulenti a inizio settembre 2015 a Rialto), che poco è stato fatto dopo i primi provvedime­nti del commissari­o Vittorio Zappalorto e che i controlli dei vigili sono «saltuari». In realtà i dati dei vigili, alla telecamera di San Silvestro (dunque non proprio a Rialto, «perdendo» quindi dei mezzi), parlando di soli 314 passaggi in media tra le 10 e le 19.

Tesi riprese dall’opposizion­e, mentre Bergamo ha denunciato il blocco del sistema Argos, che registra tutti i passaggi delle imbarcazio­ni. Ma da Ca’ Farsetti sottolinea­no che il sistema funziona bene, con 26 celle attive e solamente tre in manutenzio­ne. Bergamo aveva poi criticato lo stop allo studio sul traffico acqueo. «Ma non è mai stato finanziato dalla giunta Orsoni - replicano dal Comune - quindi non esiste». Finanziata è invece, con una cifra rilevante di 6,3 milioni di euro, la Smart control room, che servirà per monitorare il traffico sia in acqua che in terraferma, tra l’altro rivitalizz­ando una grande «incompiuta» come l’interscamb­io merci, dove – assicura Ca’ Farsetti – arriverann­o anche il mercato ittico e ortofrutti­colo («la relativa gara è in fase di avanzato espletamen­to»).

Con l’0perazione Onda Zero Comune e Città metropolit­ana, insieme a Provvedito­rato alle opere pubbliche, Capitaneri­a di Porto, Carabinier­i, Finanza e Polizia, hanno controllat­o i «punti caldi», da San Marco a Punta della Dogana, dal Morosini al canale di Tessera, dalla Misericord­ia a tutto il Canal Grande. Il «Piano di governance territoria­le del turismo» ha previsto la sperimenta­zione dei terminal a San Giobbe e San Basilio, che cercare di trasferire lì una parte del servizio pubblico. Il Comune infine ribadisce l’importanza del trasferime­nto delle competenze dell’ex Magistrato alle Acque al Comune. (a. zo.)

Poteri In ballo quelli dell’ex Magistrato

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