Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Salotti letterari, sfilate, tour in boutique La stilista che scommette su Mestre
La sfida del Black Friday: iniziative per il weekend, ma dopo cena pochi negozi aperti
Qui si può inciampare in salotti letterari tra i vestiti, prenotare personal shopper, fissare appuntamenti oltre la calca e l’orario di chiusura, ordinare abiti su misura, spiare sfilate private attraverso le vetrate, approfittare di pacchetti shopping studiati per i turisti, sorprendere la fidanzata a San Valentino con una giornata esclusiva in boutique e consultarsi con una commessa capace di descrivere la storia di ogni accostamento voluto dalla stilista che l’ha partorito.
Roberta Scarpa ha scelto Mestre per la sua bottega monomarca. Non Venezia e nemmeno una cattedrale della grande distribuzione. Vuole un negozio aperto alla città: quello di due piani operativo da giugno, che ha presentato ufficialmente ieri mattina in galleria Barcella. «Punto su Mestre — motiva la scelta la “signora dei Moretti”— perché ho notato un gran giro di turisti. E il periodo estivo di frequentazione del negozio mi ha dato ragione. Ne sono passati tanti che conoscevano il mio marchio. Essere qui vuol dire credere in questa città».
La stilista ha avviato degli incontri con gli hotel alla ricerca di collaborazioni, ha in mente anche delle sfilate da organizzare direttamente negli alberghi. E con il Russott di ha «Una strada da imitare» quella della Scarpa, sprona gli investitori il direttore di Confesercenti Venezia, Maurizio Franceschi: «Al posto del sindaco, mi congratulerei con questa stilista. L’apertura favorirà quella di molti altri negozi. Sono esempi che portano nuovi investitori capaci di un’innovazione commerciale legata anche alla qualità del servizio offerto al cliente».
Direzione in cui hanno marciato, proprio ieri, anche le iniziative dell’Happy black friday in centro e proposto ad oltranza (fino a domani) per far convergere gli acquisti oltre l’orbita della grande distribuzione, anche se dopo cena i negozi aperti non erano poi così tanti (successo soprattutto in via Palazzo, caneve e Mestrina). È la pista di decollo per i tanto agognati distretti del commercio, individuati l’altro ieri da una delibera della giunta: lo sarà Mestre centro, ma non solo. Anche Zelarino, il Comune si è attivato per chiederne l’identificazione alla Regione. E nelle intenzioni dell’assessore al turismo Paola Mar potrebbero replicarsi in altri quartieri limitrofi: «Favoriremo — dice — un circuito virtuoso tra enti locali, associazioni di categoria e attività economiche per un modello innovativo di sviluppo del centro».
Nel frattempo il Comune ha deciso di chiedere alla Regione l’istituzione del distretto di Zelarino
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