Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Ex Vida, Bastianello dà solo una settimana Il caso arriva a Roma
La battaglia per la Vida prosegue, il tempo utile perché il Comune di Venezia bloccasse la vendita della Regione all’imprenditore Alberto Bastianello con la prelazione è ormai scaduto da quasi due settimane e nulla è cambiato in campo San Giacomo dell’Orio. Se non che ormai la pazienza di Bastianello è arrivata al limite. «Noi abbiamo acquistato uno stabile vuoto, e vuoto pretendiamo di rilevarlo – ribadisce il suo avvocato Bartolomeo Suppiej – In caso contrario siamo pronti a chiedere indietro i soldi. Stiamo anche verificando le responsabilità: sembra che l’occupazione sia scattata a causa di una porta lasciata aperta durante un controllo all’interno». L’imprenditore, che si è detto disponibile al dialogo con gli occupanti, ha comunque dato un ultimatum alla Regione: «Pazienteremo fino alla prossima settimana», aggiunge il legale.
Il caso dell’ex trattoria Vida, intanto, sta diventando nazionale: l’autogestione organizzata dai cittadini di Santa Croce giovedì ha infatti raggiunto le aule dell’università La Sapienza di Roma, dove due rappresentati sono stati invitati al corso di politiche urbane e territoriali, in collaborazione con il dottorato di ricerca in ingegneria dell’architettura e dell’urbanistica. Dell’ex teatro di Anatomia si è discusso anche nel programma «Tutta la città ne parla» di Rai Radio 3. Il maggior supporto alla «riapertura», comunque, continua ad arrivare da esercenti e residenti di San Giacomo: proprio i negozianti veneziani, in questi giorni, hanno attaccato alle loro vetrine la locandina «Io sto con la Vida», e a condividerla sui social, in un moto di sollevazione popolare a colpi di hashtag. (gi. co.)