Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Maltempo, pericolo valanghe Chiusi i passi di montagna
Oltre 60 interventi dei vigili del fuoco, previste nuove precipitazioni
Il maltempo non molla la presa. Dopo le nevicate di domenica, e il rialzo della temperature, in seguito al rischio valanghe è stata decisa la chiusura dei passi di montagna. E da stasera possibili nuove precipitazioni nevose anche in pianura.
Passi chiusi e rischio valanghe. Dopo il Ponte dell’Immacolata, che ha portato la neve in tutto il Veneto, dalle Alpi alla laguna, il meteo resta un osservato speciale.
È di ieri la notizia della chiusura dei Passi per via della neve in alta quota, con il pericolo di slavine che incombe in buona parte delle zone alpine e prealpine. Eppure le temperature, dopo il gelo degli scorsi giorni, sono salite improvvisamente, toccando anche 14 gradi sulla costa, in netta controtendenza rispetto alle medie stagionali.
Il maltempo non molla la presa, dunque, tanto è vero che ieri pomeriggio Veneto Strade ha chiuso i Passi Pordoi, Falzarego, Valparola, Giau e Fedoia per il rischio di slavine. Non ha smesso di nevicare, infatti, sopra i 1400 metri. Sulla situazione vigilano i tecnici di Veneto Strade, che già oggi dovrebbero comunicare quando verranno riaperti i Passi.
La neve sulla parte superiore della regione ha portato la Protezione Civile del Veneto a dichiarare lo stato di preallarme, contrassegnato dal codice arancione, per il rischio di valanghe. Ad essere coinvolte sono tutte le zone montane, ad esclusione della parte veronese, dove la situazione è stata definita di attenzione. Sulle Dolomiti il rischio di valanghe va da marcato a forte, per via delle nevicate consistenti.
Ma lo stato di attenzione riguarda anche il resto del Veneto: le piogge abbondanti hanno costretto la Protezione Civile a segnalare il rischio di eventuali disagi dal punto di vista idrogeologico, in particolare smottamenti o problemi alla rete di scolo. Il numero verde per ogni eventuale segnalazione di emergenza è l’800.990.009. Ieri sera è stata chiusa temporaneamente la strada statale 51 («Alemagna»), ghiacciata in alcuni tratti, tra Fiames e Passo Cimabanche, nel Bellunese. E nel fine settimana è stato massiccio l’intervento di Veneto Strade, che, con l’ausilio di ben 200 mezzi e 3300 quintali di sale, ha liberato le strade di competenza della società.
La provincia dove si è intervenuto di più è stata ovviamente Belluno, con oltre 110 mezzi e 900 quintali di sale utilizzati. Per pulire le strade sono entrati in soccorso anche i trattori della Coldiretti, che hanno contribuito a spargere sale. Non sono mancati però disagi e code, di rientro dal Ponte. Oltre 60 gli interventi dei Vigili del Fuoco in tutta la regione.
Intanto anche oggi, secondo le previsioni meteorologiche, dovrebbe nevicare in alta quota, mentre nel resto del territorio veneto è prevista pioggia, almeno fino al pomeriggio. Più alte della media le temperature, invece, che soprattutto a ridosso del mare dovrebbero mantenersi abbondantemente sopra i dieci gradi di massima. È l’effetto del vento di scirocco, che ha fatto salire le temperature, portando la pioggia.
Già da domani sera, però, si potrebbe tornare ad un clima più rigido, che potrebbe favorire nevicate anche a quote più basse, anche sotto i mille metri.