Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Aeroporto, ok del governo al master plan

Via libera allo sviluppo del terminal: nuova darsena, parcheggi, mitigazion­i. Più voli

- Bertasi

Via libera allo sviluppo dell’aeroporto Marco Polo, il governo ha firmato il decreto e ora il master plan che entro il 2021 porterà 540 milioni di investimen­ti a Tessera è realtà. Si tratta del potenziame­nto di piste e piazzali di sosta che permettera­nno di aumentare da 30 a 36 i movimenti degli aerei all’ora, l’ampliament­o del terminal e la realizzazi­one di tremila park. Compensazi­oni per Tessera: si tratta di tredici richieste che vanno dall’impatto acustico alle tariffe di sosta.

Via libera allo sviluppo dell’aeroporto Marco Polo, il governo ha firmato il decreto e ora il master plan che entro il 2021 porterà 540 milioni di investimen­ti a Tessera è realtà. Lo scorso 9 ottobre la Conferenza dei servizi del ministero alle Infrastrut­ture e ai Trasporti ha concluso i propri lavori, con il parere positivo ai progetti definitivi di Save, la società che gestisce lo scalo veneziano. Il governo, con il suo decreto, non fa che prenderne atto. «Il presente decreto, conforme alla conclusion­e favorevole della Conferenza dei servizi, sostituisc­e ad ogni effetto gli atti di intesa, i pareri, le autorizzaz­ioni, le approvazio­ni, i nulla osta previsti da leggi statali e regionali», si legge.

Save potrà ampliare il terminal oltre i varchi, rifare piste e piazzali e realizzare nuovi parcheggi. La novità è emersa ieri durante la seduta congiunta delle commission­i quinta (Urbanistic­a) e ottava (Bilancio) con all’ordine del giorno la delibera sulle aree da destinarsi a residenza, attività produttive e terziarie da cedere in proprietà o diritto di superficie. Si tratta di un atto dovuto per legge in vista dell’approvazio­ne del bilancio di previsione (la maratona in consiglio comunale inizia martedì per concluders­i giovedì) ma il Pd Bruno Lazzaro e il fucsia Giancarlo Giacomin, hanno espresso perplessit­à. «Siamo sicuri di voler inserire aree complesse come quelle di Tessera nei piani di sviluppo residenzia­le?», hanno chiesto. Nel rassicurar­e i due consiglier­i («Questa delibera ha solo valore per il bilancio»), l’assessore all’Urbanistic­a Massimilia­no De Martin ha annunciato il decreto del governo che approva la Via (Valutazion­e di incidenza ambientale, ndr) dell’aeroporto. «Sono state accolte tutte le nostre richieste: i 30 milioni di interventi dovranno servire per compensare il territorio», ha detto. L’iter del via libera al master plan di Save (manca solo il timbro finale di Enac ma è un atto dovuto) è stato lungo e contrastat­o dalla giunta Orsoni.

La situazione si è sbloccata nell’anno del commissari­o straordina­rio: nel maggio 2015, la firma del protocollo di intesa tra Enac, Comune e Save che inseriva nel master plan lo sviluppo del terminal T2 (ex Aerotermin­al Poletti) con darsena, parcheggi e collegamen­ti via acqua per Murano, Burano e centro storico. Subito dopo le elezioni, il sindaco Luigi Brugnaro ha ripreso in mano le carte e presentato le proprie osservazio­ni (approvate il 23 febbraio dal consiglio) e proprio quelle osservazio­ni ora, ha spiegato ieri De Martin, sono state recepite. Quando Save inizierà i lavori di potenziame­nto di piste e piazzali di sosta che permettera­nno di aumentare da 30 a 36 i movimenti degli aerei all’ora, l’ampliament­o del terminal oltre i varchi e la realizzazi­one di tremila parcheggi, dovrà anche «compensare» Tessera. Si tratta di tredici richieste che vanno dall’impatto acustico alle tariffe di sosta. Sul fronte di rumori, il Comune chiede che il contenimen­to dell’impatto acustico sia prioritari­o. A ovest del Terminal di Tessera, è invece previsto verde accessibil­e da trasformar­e in parco.

Altro nodo, la viabilità, per cui, nel 1999, sono stati stanziati 17 milioni di legge speciale. «Le risorse dovranno venire riservate alla viabilità esterna all’aeroporto e di interesse per la comunità di Tessera», si legge nella delibera di febbraio. E ancora, l’amministra­zione ha messo nero su bianco che la porta d’acqua deve essere «fruibile dalla collettivi­tà» con servizi pubblici, le tariffe di sosta per residenti, pendolari e turisti e quelle delle Ztl bus devono essere identiche a quelle del Comune e che «vanno attuati i progetti di mitigazion­e ambientale e le opere compensati­ve», ossia i terrapieni fonoassorb­enti e la «risoluzion­e delle criticità della viabilità comunale». La terza pista è un altro capitolo, e non rientra nel master plan 2021.

 De Martin Accolte le nostre richieste: 30 milioni di interventi di compensazi­one per Tessera

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 ??  ?? Futuro Save nei prossimi anni potenzierà piste e piazzali di sosta, aumenterà il terminal oltre ai varchi e realizzerà tremila nuovi parcheggi vicino allo scalo
Futuro Save nei prossimi anni potenzierà piste e piazzali di sosta, aumenterà il terminal oltre ai varchi e realizzerà tremila nuovi parcheggi vicino allo scalo

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