Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Vogel, la Corte conferma le condanne «Colpa dei piloti Actv e del tassista»
Incidente a Rialto, risarcita la famiglia. Lunedì la decisione sul gondoliere
Quel 9 giugno di due anni fa erano in aula e dopo la lettura della sentenza avevano anche abbracciato la vedova in lacrime. Ieri in Corte d’appello c’erano solo i legali, il clima era meno commosso, ma l’esito è stato lo stesso. Il collegio presieduto dal giudice Alessandro Michele Apostoli Cappello ha infatti confermato la sentenza di primo grado del gup Roberta Marchiori sull’incidente in Canal Grande del 17 agosto 2013, in cui era morto il 50enne criminologo tedesco Joachim Vogel, schiacciato da un vaporetto mentre era in gondola con la moglie e i tre figli sotto il ponte di Rialto.
I giudici hanno dunque condannato per omicidio colposo i tre piloti Actv e il tassista, che nell’inchiesta del pm Roberto Terzo erano stati ritenuti responsabili di una catena di errori nata dalla manovra scorretta del gondoliere Daniele Forcellini, l’unico ad aver scelto il processo in aula per il quale, fatalità, la sentenza arriverà proprio lunedì prossimo. Le pene confermate sono state di un anno, 2 mesi e 20 giorni per il comandante Riccardo De Ambrosi, che secondo la procura avrebbe commesso l’errore più rilevante, avanzando a velocità elevata per recuperare un ritardo nonostante il traffico e gettandosi sotto il ponte di Rialto in posizione troppo centrale; 11 mesi e 10 giorni per Manuele Venerando, che andava verso l’Accademia e, trovandosi davanti De Ambrosi, per aggirarlo diede una sterzata secca che gli fece perdere il controllo e colpire la gondola con la conseguente «scodata»; 7 mesi e 10 giorni per l’ultimo pilota Riccardo De Ambrosi, che per primo aveva allargato la traiettoria per evitare Forcellini, e per il tassista Franco Ambrosi, che con la sua presenza avrebbe ulteriormente ridotto lo spazio di manovra di Venerando, che lo aveva sul lato destro.
In realtà per quest’ultimo il sostituto pg Antonio De Lorenzi aveva chiesto l’assoluzione, in linea con il difensore Tommaso Bortoluzzi, sulla base di quell’inchiesta formale della Capitaneria che aveva scagionato lui e Forcellini, tanto che anche l’avvocato di quest’ultimo, Antonio Alessandri, l’ha depositata in udienza. I difensori dei tre comandanti, gli avvocati Marco Vianello, Paolo Rizzo e Davide Menegotto, avevano invece ribadito la tesi dell’inevitabilità delle manovre dei loro assistititi, vista la posizione di Forcellini. Confermato anche il risarcimento di 1,3 milioni alla famiglia Vogel, costituita parte civile con l’avvocato Lorenzo Picotti.