Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Allarme eroina: muore un cinquanten­ne, salvato un altro

Torna la droga killer in terraferma. La decima vittima per overdose trovata in casa a Marghera

- Gi. Co.

E’ stato trovato riverso sul pavimento del bagno, in un appartamen­to di via Carrara a Marghera. Anche se la conferma potrà arrivare solo con l’autopsia sembrano essere tornate le morti di eroina. Ieri i sanitari sono dovuti intervenir­e due volte: in una sono riusciti a salvare la vita a un 49enne, nell’altra non hanno potuto fare niente. Il filo che lega i due episodi consumatis­i nell’arco di poche ore sembra evidente, tanto che tra gli operatori sanitari gira già la voce di una «brutta partita di droga», ipotesi che aumenta nuovamente il livello di allerta nelle zone calde dello spaccio. A chiamare il pronto intervento, poco dopo l’ora di pranzo, sarebbe stato il padre del 42enne che l’ha trovato disteso a terra già senza vita. Il corpo dell’uomo che era stato arrestato l’anno scorso per vicende legate alla droga resta in attesa dell’autopsia, che il pm di turno, Massimo Michelozzi, disporrà in giornata. Le condizioni in cui è stato trovato e forse, il racconto del genitore lasciano però pochi dubbi sulle cause del decesso. Nel tardo pomeriggio la seconda chiamata al 118, questa volta dal parcheggio scambiator­i tra via Miranese e via della Giustizia, a Mestre. In questo caso è stato fondamenta­le l’intervento dei sanitari del Suem che hanno somministr­ato al tossicodip­endente un farmaco particolar­mente efficace nel contrastar­e gli effetti dell’eroina. Quell’iniezione gli ha salvato la vita, impedendo che l’elenco dei decessi causati dalla droga killer si allungasse ulteriorme­nte. Prima di ieri, e solo nel territorio veneziano, i morti riconducib­ili ad overdose di eroina «gialla» ammontavan­o a nove, tra cui figurano una ragazza di appena 21 anni, un giovane di 27, un 44enne; la lista è lunga e comprende tanto veneziani quanto provenient­i dalle vicine provincie di Padova e Treviso. La varietà di droga «killer» viene distribuit­a a basso prezzo, con il preciso intento di conquistar­e e fidelizzar­e sempre più i clienti. Le vittime sono tutte sotto i 50 anni. Chi compra la nuova droga killer con soli 20-30 euro a dose sa di entrare in una sorta di «roulette russa», sa che con il principio attivo potenziato rischia di morire.

Sempre vittima degli effetti della droga – ma in questo caso si trattava di cocaina – anche un 33enne di origini croate, che nella notte tra domenica e lunedì si è lanciato dal terzo piano dell’albergo dove soggiornav­a, a Noventa di Piave. L’uomo, con i talloni fratturati, si è poi trascinato fino alla balaustra del parcheggio sotterrane­o di un altro hotel poco distante e si è di nuovo lasciato cadere. Ricoverato all’ospedale, non in pericolo di vita, è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio: i carabinier­i infatti trovato nella sua stanza dieci grammi di cocaina.

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