Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Mappa per navigare in emergenza «A rischio sette canali su dieci»
Il software dei pompieri su maree e idranti. Aquilino: ora condividiamo tutti i dati
Una mappa interattiva con punti di interesse – rigorosamente geolocalizzati – aree sensibili e idranti attivi, che indica con precisione i percorsi migliori per raggiungere il luogo di un’emergenza: sia quando l’acqua si alza e certi ponti bassi impediscono il passaggio delle barche più grandi, sia quando la marea cala e le secche interdicono oltre metà dei canali. Dopo un anno di lavoro certosino dei due vigili del fuoco Luca Puppa e Marko Metlika, impegnati tanto nelle misurazioni sul campo quanto nell’inserimento dati nel database interno, il comando provinciale dei pompieri ha presentato il suo nuovo software per la navigabilità in laguna, un progetto fortemente voluto dal nuovo comandante Ennio Aquilino.
L’intento è quello di rendere finalmente disponibile in maniera «sistematica» l’esperienza diretta che già contraddistingue un buon navigante del centro storico, perfettamente consapevole di quali siano le vie d’acqua percorribili a seconda delle condizioni del mare. «Tra il personale che risponde ai telefoni della sala operativa e quello che pilota le nostre imbarcazioni ci sono molti veneziani – spiega Aquilino – Ma non si può e non si deve contare solo su di loro: in forza abbiamo operatori provenienti da tutto il territorio e anche loro devono poter fornire e ricevere indicazioni precise, specie nei momenti concitati che seguono un allarme». Ecco allora che il sistema messo a punto dal comando è in grado di dare risultati utili al semplice inserimento di una parola chiave, per venire incontro a quei turisti che leggono il nome su un «nizioleto» o su un pontile Actv; è anche possibile richiamare in un clic tutti gli allacciamenti della rete antincendio del centro storico e visualizzare subito i luoghi sensibili principali della città. Soprattutto, però, la mappa rende evidente quali canali si possono attraversare a seconda della marea: «Quando