Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«La tassa per tutto l’anno»
Tassa di soggiorno da 5 a 12 mesi l’anno e stop all’utilizzo per coprire costi di docce e servizi igienici in spiaggia perché utilizzati dai pendolari. Sono alcune delle controproposte avanzate ieri dagli albergatori al Comune al termine dell’assemblea straordinaria. Tra le altre indicazioni, volte mantenere invariate le attuali tariffe per l’alberghiero pur incrementando l’introito complessivo, la rimozione del limite temporale della tassa oggi fissato a 7 giorni, e il mantenimento della fascia di esenzione sotto i 12 anni contro i 10 proposti dal Comune. (m. z.) il livello scende di sessanta centimetri sotto il medio mare a Venezia diventano intransitabili almeno sette canali su dieci – continua il comandante – Restano disponibili solo i rii più grandi, come quello di Noale, di Cannaregio e Novo. Ma anche a quaranta centimetri sotto il livello il 30 per cento non è percorribile».
Se i casi più estremi si verificano solo un paio di volte l’anno, non è invece insolito che anche con maree moderate certi canali siano attraversabili solo fino ad un certo punto, costringendo le imbarcazioni dei pompieri a difficili dietrofront. L’obiettivo adesso è collegare il database ai sistemi informatici del centro maree e, perché no, anche a quelli delle altre istituzioni lagunari (e alle loro telecamere) per una copertura completa: «Il costo sarebbe minimo, basterebbe condividere informazioni che ciascuno già ha, con grandi benefici», conclude Aquilino. Un simile strumento è tanto prezioso quanto poco è ancora sviluppata la rete idranti del centro storico, che renderebbe più semplice l’intervento dei pompieri: al momento il sistema idrico di emergenza copre solo il 60 per cento della città, con buchi soprattutto a Castello, Sant’Elena e Giudecca.