Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Venezia, è «pareggite» acuta E la Samp corteggia Inzaghi
Superpippo è sotto la lente dei blucerchiati. In C un Mestre inceppato
La Sampdoria bussa alla porta di Pippo Inzaghi. Quella che inizialmente era una semplice indiscrezione con il passare dei giorni ha preso consistenza. Uno scenario, questo, futuribile e proiettato alla prossima stagione, quando a Superpippo scadrà il contratto con il Venezia e quando probabilmente la voglia è quella di tornare in serie A. Detto che in questo momento della stagione certi discorsi lasciano il tempo che trovano, va registrato che attorno a Inzaghi è ricominciato il tam -tam che aveva animato l’estate.
Premio e rumors
Inzaghi oggi sarà a Roma a ritirare il IX premio Andrea Fortunato, riconoscimento assegnato alla carriera. Superpippo sarà affiancato dal fratello Simone, allenatore della Lazio che verrà premiato nella categoria tecnici mentre Ciro Immobile ritirerà il premio nella sezione calciatori. Prima della partita con la Pro Vercelli, SkySport lo ha stuzzicato in tal senso: «La Sampdoria mi segue anche sulle interviste? Allora fatemi domande facili. Fanno piacere gli apprezzamenti e devo ringraziare lo staff e i miei ragazzi». Il valzer in panchina è legato al probabile addio di Marco Giampaolo, che potrebbe finire sulla panchina di una big. A quel punto la Samp andrebbe su Inzaghi. Si vedrà.
Le parole di Tacopina
Le parole del presidente, che hanno in qualche modo rimarcato la mancata vittoria contro la Pro Vercelli, hanno fatto discutere. Il responsabile dell’area tecnica Leandro Rinaudo, però, minimizza e getta acqua sul fuoco: «Non potendo vivere la squadra ogni partita e ogni domenica assiduamente — spiega — il presidente soffre di più da lontano a non vincere. Caratterialmente è un vincente, soffre molto quando non arrivano i risultati pieni, anche se comunque il pareggio lo ritengo un risultato positivo nella nostra situazione. Fa anche piacere vederlo così presente, perché questo non fa che confermare che alla squadra tiene tantissimo. Le sue sono parole che sono state di aiuto e di stimolo per tutti»
La mini crisi del Mestre
Intanto in serie C il pari casalingo col Fano prima della pausa e la sconfitta col Santarcangelo hanno fatto precipitare le quotazioni del Mestre, per la zona nobile. Che pure rimane alla portata essendo la classifica cortissima. «C’è rabbia per episodi che ci hanno notevolmente penalizzato – spiega Mauro Zironelli – se la partita gira in un certo modo è anche perché ci sono certe valutazioni. Tutta la nostra panchina era arrabbiata, ma dobbiamo incassare e portare a casa e ripartire. Adesso ci aspetta il SudTirol e dovremo essere bravi a tornare alla vittoria contro un avversario molto fisico». Il problema del gol rimane piuttosto evidente, soprattutto per la capacità di creare molte occasioni, ma allo stesso tempo per l’incapacità di sfruttarle. E pensare che sabato lo splendido gol di Spagnoli aveva illuso tutti, salvo poi ricadere sempre negli stessi errori.
«Abbiamo sempre il solito problema – sospira l’autore del momentaneo 0-1 — perché non riusciamo a gestire bene nemmeno le partite in cui arriviamo venti volte al tiro».