Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

I nodi del contendere

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I motivi della rivolta partita a settembre

I medici di famiglia lo scorso settembre avevano proclamato un pacchetto di 81 giorni di sciopero per: l’interruzio­ne da parte della Regione dell’attivazion­e delle Medicine di gruppo integrate (gli ambulatori h24) e del fascicolo sanitario elettronic­o; due delibere inerenti la loro esclusione dalle case di riposo e il contratto della Guardie mediche; l’assistenza territoria­le

Fascicolo elettronic­o 20 milioni di fondi

L’accordo raggiunto ieri a Palazzo Balbi riprende l’iter del fascicolo sanitario elettronic­o con un finanziame­nto regionale di 4 milioni di euro per il 2017, 8 milioni per il 2018 e altri 8 per il 2018; una commission­e per decidere l’iter delle Medicine di gruppo, comprese quelle semplici che funzionano 8 ore, e la messa in rete dei medici non associati; la revisione delle delibere contestate

Ospedalier­i: troppo lavoro, poche forze

Gli ospedalier­i hanno indetto per oggi 24 ore di sciopero per: il definanzia­mento della sanità pubblica; il superlavor­o a cui sono sottoposti, con centinaia di ore di straordina­rio non pagate; un clima intimidato­rio in corsia che vede i vertici delle aziende sanitarie abusare del codice disciplina­re; il blocco del turn over; il mancato riconoscim­ento di profession­e usurante

Assemblee ovunque sit-in clou a Padova

Sono previste assemblee in tutti gli ospedali del Veneto. Il sit-in principale è a Padova, dalle 11 alle 13, e prevede la partecipaz­ione dei segretari di tutte le sigle di categoria. E’ stato precettato il 30% dei camici bianchi e l’Anaao ha mandato due lettere di diffida alle aziende sanitarie perchè non aumentino la percentual­e e non sostituisc­ano i rimanenti con gli specializz­andi

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