Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Venezia, è pari nel freezer

Cremonese avanti con Cavion, poi arriva l’eurogol di Moreo: espulso Falzerano

- Francesco Bottazzo

Il Venezia non sa più vincere. Questa volta si salva con i denti, in dieci contro undici, dalla vivacità della Cremonese più volte vicina ad uscire dal Penzo con i tre punti in saccoccia.

Ben per i lagunari che Moreo riacciuffa il pari prima dell’espulsione di Falzerano che fa infuriare Inzaghi a fine match («un’ingenuità che non si può commettere, parlerò con il giocatore e se ha sbagliato pagherà come è giusto»). Pesano ancora una volta le assenze dei due centrali lagunari, in una difesa troppo spesso in difficoltà e in affanno nel recuperare gli errori fatti. In tribuna i ricordi portano al 5 gennaio 2000: tantissimo freddo, campo ghiacciato e Venezia che batte la Lazio «pattinando» sull’erba. Meglio stare a casa seduti in divano: lo hanno pensato in molti ieri sera, a vedere gli spalti mezzi vuoti, ben oltre i 3158 segnalati a fine partita. Ben per tutti che il secondo tempo è ricco di emozioni con due gol, un palo clamoroso e un’esplosione. Inzaghi ripropone il terzetto difensivo delle ultime partite (Andelkovic, Bruscagin, Cernuto) per l’infortunio in allenament­o di Domizzi, pronto a rientrare dopo due giornate di squalifica. Il Venezia non rischia particolar­mente anche se la Cremonese nel primo tempo sembra essere più intraprend­ente e vivace. Audero si deve superare comunque su Scappini che, libero in area, si vede respingere il tiro dal portiere che salva il risultato.

Gli arancioner­overdi si accendono solo quando Falzerano e Pinato ingranano la sesta e vivacizzan­o l’azione ma i tiri in porta si contano sulle dita di una mano. L’azione più pericolosa arriva proprio in seguito a una serpentina del numero 23 che con un diagonale cerca Zigoni al centro dell’area piccola di rigore in ritardo per la deviazione vincente. Il Venezia va ad intermitte­nza, Garofalo è impreciso, Bentivogli­o fatica a limitare le incursioni di Castrovill­i, i traversoni sono praticamen­te sempre preda della difesa grigioross­a, ieri in maglia bianca con banda verticale rossa. Non è un caso che a metà primo tempo, dopo l’ennesimo errore, piovono i primi fischi sugli arancioner­overdi. Audero al quarto minuto si deve superare in scivolata dopo il passaggio orizzontal­e tra difensori che rischia di mandare in porta la Cremonese. Il momento migliore per i padroni di casa arriva dopo la mezz’ora: prima Bentivogli­o da fuori, poi Pinato impegnano Ujkani. La ripresa comincia con lo stesso copione, con il Venezia che attacca a testa bassa, anche se basta poco a Tesser a cambiare lo spartito: mette dentro Brighenti e la Cremonese è servita. Il numero 9 si fa subito vedere con un tiro dal limite che fa la barba al palo, poi cinque minuti dopo mette dentro un traversone che Bruscagin respinge sui piedi di Cavion, che la mette alle spalle di Audero.

Per il Venezia una serie di errori in difesa e a centrocamp­o mettono i grigioross­i in condizione di andare al tiro. Ma sono proprio gli arancioner­overdi al 72’ a trovare il pari con Moreo che spara in rete una palla vagante in area. I lagunari accelerano ma Falzerano, dopo una decisone dubbia, si rivolge in maniera irriguardo­sa verso il guardaline­e e l’arbitro lo espelle. Inzaghi mette dentro Fabiano per cercare maggiore vivacità, ma alla prima azione si fa subito ammonire per simulazion­e. La Cremonese cerca di sfruttare la superiorit­à numerica, clamoroso il palo colpito da Paulinho a cinque dalla fine. In pratica si chiude qui, per il Venezia cinque punti in sei partite.

 ??  ?? In regia Simone Bentivogli­o al lancio: anche ieri sera una prestazion­e precisa ed elegante per il regista
In regia Simone Bentivogli­o al lancio: anche ieri sera una prestazion­e precisa ed elegante per il regista
 ??  ?? Al Penzo L’esultanza di Stefano Moreo subito dopo il gol del pareggio contro la Cremonese
Al Penzo L’esultanza di Stefano Moreo subito dopo il gol del pareggio contro la Cremonese

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