Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Molestie? Anche nel nuoto Federica Pellegrini denuncia e rivela:«Vado a Tokyo ‘20»
Le molestie, sì, ci sono anche nel mondo del nuoto. E non vengono a galla soltanto perché non riguardano spesso e volentieri atlete famose e perché le interessate magari rinunciano alla denuncia.
A sostenerlo è Federica Pellegrini, che si spende in prima persona per sensibilizzare le atlete più giovani, allargando il discorso e invitando a maneggiare con cura anche selfie e fotografie che circolano nel mondo virtuale a velocità supersonica. E che possono fare danni difficilmente riparabili: «Posso confermare che le molestie ci sono anche nel nuoto – ha spiegato la campionessa veneziana – non diventano casi eclatanti perché non riguardano atlete famose, ma ciò non significa assolutamente che siano più tollerabili. Anzi, spero che chi venga coinvolto da situazioni di questo tipo denunci subito ogni episodio senza alcun topo di esitazione». Poi ecco l’appello relativo alle foto: «Non mandate vostre foto in giro – ammonisce - perché non serve a niente. Il vero amore lo troverete tra 20 anni e non vi sceglierà per una foto ignuda. Per favore, smettete questo circolo vizioso».
Pellegrini fa anche un bilancio del 2017, l’anno che l’ha consegnata ancora una volta agli onori delle cronache sportive per l’ennesimo titolo mondiale, ottenuto quando in molti ne avevano pronosticato l’oblio ormai definitivo e permanente. Ma proprio dal calore di chi la segue, tifa e la sostiene, è arrivata la molla per tornare in alto: «Il 2017 mi ha emozionato – spiega la campionessa veneziana - regalandomi il titolo di campionessa del mondo. Dalla delusione e rabbia per il quarto posto alle Olimpiadi di Rio de Janeiro la gente non mi ha più mollato fino a Budapest 2017. Ho percepito un calore incredibile. Ho trovato l’oro che mi mancava. E ora sono serena».
Ai microfoni di Skysport Pellegrini manifesta la sua soddisfazione per un anno sulla cresta dell’onda e per una chiusura di sipario della propria carriera in linea con lo straordinario talento che ancora non sembra dietro l’angolo: «Volevo che il mio ultimo ricordo nel nuoto fosse da vincitrice - ha chiuso la sua lunga confessione con l’emittente satellitare - del resto non capita a tutti gli atleti questa fortuna. Un esempio più vicino a me è Gigi Buffon, che purtroppo ha chiuso con la Nazionale senza la qualificazione per il Mondiale. Poi ho deciso di continuare fino a Tokyo 202o, perché voglio levarmi qualche sfizio. Gareggerò nei 100 stile, ho sempre avuto il pallino della velocità e voglio provarci fino in fondo».