Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
L’Arma sulle tracce di Meriem «Segnali di attività su Twitter»
Tracce, segni, cinguettii. Sono piccoli, flebili messaggi di speranza quelli che arrivano alla famiglia di Meriem Rehaily. La 21enne foreign fighter di Arzergrande arruolatasi nello stato islamico e condannata a 4 anni per terrorismo, sta lasciando segni di sé e tutto fa pensare che sia ancora viva. Dopo le notizie che la davano in Francia, diffuse da un giornale in lingua araba, ora sembra che il suo account twitter si sia «attivato» in risposta ad alcuni messaggi. @moja432n era l’account che fino ad un anno fa la ragazza utilizzava per comunicare. Ora è inaccessibile, bloccato o criptato dall’intelligence, e lei se ne sarà procurato un altro, e anche questo è stato intercettato dagli investigatori. Qualcosa si muove, la conferma arriva dal colonnello Oreste Liporace, alla guida del comando provinciale dei carabinieri di Padova.