Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Strade, verde, teatri Sessanta milioni per «sistemare» la città
Oltre 60 milioni di euro e un lungo elenco di opere da iniziare, continuare o completare. L’agenda dei prossimi 12 mesi, per i lavori pubblici, sarà davvero fitta, grazie a due tranche di finanziamenti dei giorni scorsi: la prima, da 20,5 milioni (8,3 per la terraferma, 12,2 per centro storico e isole) permetterà di intervenire su impianti sportivi, teatri, cimiteri, edilizia pubblica, sedi comunali, ponti e microportualità, ma si ripromette anche di mettere mano al mercato di Mestre e di demolire una volta per tutte il complesso delle Vaschette di Marghera; il secondo blocco, confermato in chiusura del 2017, porta 25,6 milioni in laguna e altri 17,8 a Mestre, soldi che saranno utili per edilizia residenziale, manutenzione del verde pubblico, eliminazione delle barriere architettoniche, efficientamento della rete idraulica e fognaria, installazione di impianti antincendio e di gestione territoriale; lunga anche la lista di scuole di ogni grado che vedranno riordinato il loro scoperto. Spicca, nel lungo elenco stilato da Ca’ Farsetti, la riqualificazione di Forte Marghera, cinque milioni di euro, da aggiungersi a quelli del patto per Venezia: diventerà un polo di attrazione culturale, sviluppando le esperienze degli ultimi anni con Biennale e Musei Civici.