Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Specchi, 3D, touchscreen la storia del Novecento nel nuovo museo
Ci vorranno ancora undici mesi, ma il 2018 sarà l’anno di M9, dopo tanta attesa. L’evento inaugurale, che durerà addirittura tre giorni, è previsto per l’1 dicembre. Il primo «assaggio» organizzato durante le feste appena trascorse, con le altalene e le campane nel chiostro del museo, che in un mese hanno registrato 33 mila visitatori. Il complesso multipiano che aprirà le sue porte a fine anno aspira a stravolgere il concetto stesso di museo, puntando sulle tecnologie innovative per scoprire il Novecento: dagli specchi temporali, in grado di trasformare ogni riflesso in una foto d’epoca, alle proiezioni «esplose» degli utensili da cucina, passando per i menù «storici» da comporre e ordinare nel ristorante interno e i visori della realtà aumentata, che teletrasporteranno i visitatori al centro di una protesta di piazza degli anni ‘70, così come davanti ai panorami italiani preindustriali. La vera ambizione di M9, però, supera i confini del museo: attorno al complesso sarà infatti attrezzata un’area «smart», con wi-fi gratuito ad alta velocità per tutti, e sotto i portici dell’ex convento dovrebbero arrivare i primi negozi senza magazzino, dove provarsi e ordinare vestiti virtuali proprio grazie alle tecnologie in mostra ai piani superiori.