Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
De Rossi valuta di lasciare «Chiesta solo collaborazione»
No grazie. E’ quello che avrebbero risposto i consiglieri fucsia Paolo Pellegrini e Maurizio Crovato alla richiesta di Alessio De Rossi, il capogruppo della Lista Brugnaro, di passare la mano. Troppi impegni, responsabilità, tempo a seguire discussioni, temi, vicende, mediazioni in un gruppo che conta ancora 23 consiglieri. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso il voto di una mozione di solidarietà ai medici di base, presentata dalla pd Monica Sambo e sottoscritta anche dai fucsia, su cui il capogruppo sarebbe stato perplesso. «La mia è stata solo una richiesta di collaborazione — precisa il capogruppo — nessuno intento di lasciare il ruolo, a meno fino a che non me lo chiede il gruppo visto che sono stato eletto dai consiglieri della lista Brugnaro. Io vado avanti». Forse non si è trattato di dimissioni, ma di un primo sondaggio, fatto sta che i colloqui tra i consiglieri ci sono stati, tanto che l’unico disponibile a ricoprire il ruolo sarebbe stato il consigliere Matteo Senno. Alla fine però Alessio De Rossi è rimasto al suo posto, dalla Lista Brugnaro sottolineano la massima fiducia nell’attuale capogruppo che si è fatto carico dell’eredità di Crovato, dopo che il giornalista aveva deciso di lasciare in seguito ad alcune discussioni con Renzo Scarpa. «Io voglio essere di continuo stimolo al gruppo — sottolinea — dobbiamo tutti partecipare attivamente all’attività anche perché non siamo un partito, non lo vogliamo diventare, e non abbiamo nessuna direttiva nazionale da seguire». Come dire che di tanto in tanto qualche consigliere decide di «scantinare» e non seguire le indicazioni del sindaco e del gruppo. Del resto il numero elevato dei fucsia, le personalità diverse e la trasversalità delle provenienze non aiutano il coordinamento. Al prossimo consiglio si ripartirà da De Rossi ma non è escluso che la questione possa riproporsi.