Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Olimpiadi, Dolomiti contro Torino

Zaia sfida Grillo, candida il Veneto per i Giochi del 2026 e si allea con Trento e Bolzano

- Bonet

VENEZIA Sui Giochi invernali del 2026 parte una sfida politica tra la Lega e Movimento Cinque Stelle. Beppe Grillo appoggia la Torino della sindaca Chiara Appendino, e ora il governator­e Luca Zaia candida il Veneto per quelle che sono già state chiamate le «Olimpiadi delle Dolomiti». Trento e Bolzano favorevoli e alleati. Anche il pentastell­ato D’Incà dice sì: «Vinca il migliore».

«Olimpiadi dell’Unesco», dunque. «Olimpiadi dell’autonomia», vista la battaglia che il Veneto sta portando avanti per avvicinars­i un po’ di più ai suoi «vicini speciali» ora alleati in questa battaglia. E, se si vuole, pure Olimpiadi tra Lega e Movimento Cinque Stelle visto che la Torino della sindaca Chiara Appendino, con la benedizion­e di Beppe Grillo , si è appena fatta avanti con forza per ospitare la stessa edizione ambita dal Nordest (Grillo, evidenteme­nte, ha cambiato idea rispetto ai Giochi di Roma 2024; non l’hanno fatto, invece, gli attivisti del M5s torinese, tanto che ieri quattro dissidenti hanno fatto mancare la maggioranz­a alla Appendino in consiglio comunale). Un nuovo match tra i due partiti, dopo quello già giocato nell’urna il 4 marzo, che Federico D’Incà, bellunese, pentastell­ato, appena rieletto deputato, prende sportivame­nte: «Vinca il migliore e alla fine, l’importante è che vinca l’Italia. Questa è un’occasione irrinuncia­bile per il bellunese, sia sul piano turistico, col rilancio dell’ospitalità invernale ed estiva, sia sul piano infrastrut­turale, visto che si potrebbe finalmente chiudere l’anello ferroviari­o da Calalzo a Cortina e da Feltre a Primolano». Se pure i Cinque Stelle, gli «anti Grandi Opere» per eccellenza, sono favorevoli, figuriamoc­i gli altri. Ma non senza accenti polemici. Nei confronti di Trento e Bolzano, come nel caso del deputato di Forza Italia Dario Bond: «Belluno non può fare la “cenerentol­a” in questa partita, l’autonomia e i Mondiali di Cortina devono essere il traino di questa sfida importante e affascinan­te». Nei confronti di Torino, come nel caso del deputato dem Roger De Menech: «C’è un tentativo di esproprio della montagna da parte delle città metropolit­ane. Puntare su Torino e Milano (favorite secondo i rumors ndr.) è una decisione esclusivam­ente politica con riflessi deleteri per l’ambiente e per i conti pubblici. Si chiamano Olimpiadi invernali - stiletta De Menech - saranno in realtà olimpiadi di pianura e per organizzar­le ci vorranno risorse ingenti e ulteriore consumo di territorio. Ne abbiamo bisogno?». Che poi, più delle italiane, le favorite per ospitare i Giochi dopo Sochi, Pyeongchan­g e Pechino, sono la canadese Calgary, la giapponese Sapporo, la svizzera Sion e l’austriaca Graz (Innsbruck ha detto no con un referendum tra i cittadini in perfetto stile M5s ma ora Trento e Bolzano vorrebbero coinvolger­la nel loro progetto, mentre il consiglier­e regionale della Lega Nicola Finco chiede di allargare il progetto anche all’Altopiano di Asiago).

Si vedrà se il Veneto si tufferà in questa avventura con lo stesso entusiasmo di Venezia 2020, cui seguì una cocente delusione. Qui, almeno, c’è un punto di partenza solido, i Mondiali di sci di Cortina del 2021: «Molte infrastrut­ture ci sono già - assicura il sindaco Gian Pietro Ghedina - quelle che mancano si faranno per i Mondiali. È una magnifica opportunit­à, sportiva e turistica, e mi piace l’idea che sia coltivata insieme a Trento e Bolzano, nell’ottica di una promozione condivisa delle Dolomiti».

 ?? Settant’anni dopo ?? Per le Dolomiti si tratta di un ritorno. Si tennero infatti nel 1956, per la prima volta in Italia. Allora i giochi olimpici ospitarono 32 nazioni e 821 atleti che si confrontar­ono in 6 discipline sportive. Medaglia d’oro all’URSS, argento e bronzo per...
Settant’anni dopo Per le Dolomiti si tratta di un ritorno. Si tennero infatti nel 1956, per la prima volta in Italia. Allora i giochi olimpici ospitarono 32 nazioni e 821 atleti che si confrontar­ono in 6 discipline sportive. Medaglia d’oro all’URSS, argento e bronzo per...

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