Nidi, maestre trasferite per coprire le assenze

Nelle scuole dell’infanzia mancano le supplenti, e così, per ovviare al problema, il Comune mette a disposizione le educatrici degli asili nido. Subito le polemiche: «Una delle due educatrici del nido Conchiglia verrà spostata in una scuola materna e sostituita con un altra educatrice, la stessa cosa pare sia avvenuta per due educatrici impiegate rispettivamente negli asili Gabbiano e Fiordaliso, spostate presso le scuole dell’infanzia Ca’ Bianca e Gori — denuncia Monica Sambo del Pd — Spostare ad anno inoltrato un’educatrice ha delle conseguenze importanti dal punto di vista pedagogico ed educativo, il bando per nidi e scuole dell’infanzia risale ad ottobre ma non è ancora stata pubblicata la graduatoria». Secca la replica dell’assessore alle Politiche educative, Paolo Romor: «È vero, tre educatrici supplenti abilitate anche per l’insegnamento nelle scuole dell’infanzia sono state trasferite. Il motivo per cui non si è potuto utilizzare la graduatoria è semplice: per le materne solo pochissimi hanno superato la selezione, e stanno già lavorando nelle scuole statali. Al contrario, il bando per le maestre dei nidi ci ha restituito una lista di candidati molto più fitta, per questo abbiamo pensato di garantire in questa maniera i rapporti numerici tra educatrici e bambini». L’assessore sottolinea poi che, trattandosi comunque di personale supplente, l’impatto pedagogico del trasferimento – anche a marzo inoltrato – non dovrebbe essere grave. VENEZIA Dodici ore di matematica e fisica scoperte al liceo scientifico, dieci ore di «inglese» al professionale. Si avvicina ormai la fine dell’anno e le supplenze brevi (di qualche mese) sono sempre più difficili da trovare. Le classi però non possono stare scoperte e così le scuole pur di correre ai ripari hanno iniziato ad ingegnarsi per trovare nuovi sistemi per trovare professori. Il più innovativo è l’ appello su Facebook.

«Cerchiamo disperatamente un laureato in fisica per dodici ore di supplenza. C’è nessun mio ex alunno interessato? Va bene anche se ha una laurea in matematica o astronomia» ha scritto qualche giorno fa una docente del liceo scientifico Giordano Bruno di Mestre. Due giorni dopo ha aggiornato il post «risolto il ● ● ● ● ●