Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Jenkins: «Successo di squadra e primato, gruppo d’acciaio»
Reyer ok a Torino e vetta in condivisione con Milano: ora torna la Coppa
VENEZIA Un successo di squadra. «Abbiamo battuto Torino giocando insieme. È stata una bella vittoria, con tanti protagonisti».
Uno di sicuro, tra i protagonisti dell’Umana Reyer di domenica, è Michael Jenkins che, dopo aver subito gli effetti del turn-over legato alla sovrabbondanza di americani, da due giornate è rientrato nelle rotazioni. Con Bologna prima e poi con Torino è infatti finito in tribuna Dominique Johnson. E nella vittoria di domenica sulla Fiat (82-90 il risultato) Jenkins è stato il miglior realizzatore, con 15 punti, più 5 rimbalzi e 6 assist «A tutti piace giocare, ovviamente. Io cerco di portare alla squadra le mie caratteristiche e in particolare la mia attitudine difensiva», dice il diretto interessato. Per lunghi tratti del match sopra di 20 punti, ridotti solo nel finale, la Reyer ha avuto un buon impatto fin dalle prime battute e giocato con continuità nei 40 minuti. «Sono felice per come abbiamo giocato. Abbiamo impattato la loro fisicità a rimbalzo e abbiamo distribuito 23 assist, a conferma del fatto che abbiamo giocato di squadra. Ci sono sei giocatori in doppia cifra e il bello è che ognuno ha giocato per l’altro...». Oltre a Jenkins, infatti, hanno sesingolarmente gnato più di dieci punti Daye, De Nicolao e Watt (13 punti ciascuno), più Haynes (12) e Biligha (10).
Con i due punti conquistati sul campo di Torino la Reyer conferma il primato in classifica a quota 32 insieme a Milano, che domenica ha battuto la Bologna. E in campionato sono ben 9 su 11 i successi in trasferta. «È il segno della solidità del gruppo. Sono felice del primato ma sono molto contento anche di come stiamo giocando. Crediamo nel piano partita e lo rispettiamo, abbiamo fiducia nello staff tecnico e nelle qualità di ciascuno dei compagni. C’è molta fiducia reciproca. Per quanto mi riguarda — aggiunge — cerco di portare la mia propensione alla difesa per aiutare la squadra. Prendendo ognuno di noi esempio dai compagni possiamo crescere e di squadra». Gli orogranata ieri erano già in palestra per preparare la sfida di ritorno di Europe Cup contro l’Egis Kormend, in programma domani (ore 20,30). Oggi la squadra partirà alla volta dell’Ungheria, sobbarcandosi un viaggio in pullman di sette ore, valutato comunque più agevole rispetto all’aereo, dato che il tragitto avrebbe comunque richiesto vari cambi. Da valutare prima della partenza le condizioni di Bramos e Haynes, usciti un po’ affaticati dal match di Torino. Non dovrebbe comunque trattarsi di nulla di grave e l’obiettivo dello staff è di portare il roster completo. La Reyer parte dal +32 conquistato all’andata al Taliercio e il passaggio ai quarti dovrebbe essere una formalità.
«Ma dovremo stare attenti. Di sicuro — chiude Jenkins — non andremo là rilassati. Non è nel nostro dna sottovalutare le partite». Si può invece attribuire a un normalissimo calo di tensione il pesante ko subito dalla squadra femminile con Schio. Un -38 (80-42) imputabile alle fatiche di Eurocup, dopo la conquista della semifinale. Per le orogranata il secondo posto è comunque già una certezza.