Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Cassetta postale e telefono dei dg ai pazienti «Aiutateci a migliorare»

Sanità, spuntano nuovi totem negli ospedali

- Marco Bonet

VENEZIA Duecento caselle postali negli ospedali con l’invito a imbucare «suggerimen­ti, reclami e apprezzame­nti». E il numero di telefono dei dg. É questa l’iniziativa della Regione per «migliorare la sanità» chiedendo il parere dei pazienti. Da Zaia appello ai cittadini: «Leggerò quello che scriverete».

VENEZIA La cassetta della posta, rossa come da tradizione britannica,è di ghisa,indistrutt­ibile. La Regione ne ha fatte comprare 200, sborsando 80 mila euro, da mettere negli snodi strategici dei 68 ospedali del Veneto, al centro di corner dedicati in cui accanto alla bandiera col leone di San Marco campeggia a caratteri cubitali l’invito ad imbucare «suggerimen­ti, reclami e apprezzame­nti», sotto lo slogan: «Aiutaci a migliorare la sanità veneta».

Non bastasse, vicino alla buca delle lettere ci saranno pure dei totem con i faccioni sorridenti del direttore generale dell’Usl, del direttore sanitario, di quello amministra­tivo e di quello del Sociale con, per ciascuno, il numero di telefono (della segreteria, mica il diretto o peggio il cellulare) e l’indirizzo e-mail (quello sì personale). D’altra parte, il governator­e Luca Zaia l’aveva detto qualche tempo fa: «Voglio che i miei manager siano immediatam­ente identifica­bili dai pazienti e dai loro famigliari, è giusto che il cittadino sappia chi è che gestisce le sue cure, nel bene e nel male».

L’iniziativa è stata presentata da Zaia ieri, tra gli applausi degli stessi direttori generali. «Oggi può sembrare un’idea quasi scontata - ha detto Zaia ma bisogna ricordarsi da dove siamo partiti: nel 2010, quando sono arrivato qui, le proteste negli ospedali erano all’ordine del giorno. Ora la situazione è decisament­e migliorata ma non ci accontenti­amo e per questo mi appello ai cittadini veneti: compilate i moduli, li leggerò personalme­nte e, laddove si potrà migliorare qualcosa, lo faremo subito». Chissà che ne pensa lo staff della sua segreteria, che solo lo scorso - senza cassette della posta rosse - ha dovuto rispondere a 22 mila e-mail... «Abbiamo puntato sulla vecchia carta-e-penna, e non su internet, perché molti pazienti sono anziani e non hanno dimestiche­zza col computer. ha proseguito il governator­e Anche da loro potrebbero arrivarci suggerimen­ti preziosi. Ovviamente saranno cestinate delazioni e maldicenze».

L’occasione è stata utile anche per fare chiarezza sulla denuncia lanciata dal Garante per i diritti della persona Mirella Gallinaro, che nella sua relazione biennale ha accusato proprio i direttori generali delle Usl, e il segretario della Sanità Domenico Mantoan, di non aver mai risposto alle sue richieste di chiariment­i avanzate in nome e per conto dei cittadini che a lei si erano rivolti. I manager presenti ieri a Palazzo Balbi hanno negato con forza la circostanz­a, Zaia ha mediato: «Eroghiamo 80 milioni di prestazion­i l’anno, qualche scontento può esserci e qualche errore si può commettere. Non accetto però accuse generiche: il Garante ci segnali i casi con nome e cognome e interverre­mo subito».

Infine, buone notizie per le associazio­ni di volontaria­to che si occupano del trasporto disabili e anziani: il consiglio regionale ha infatti dato ieri via libera all’unanimità all’esenzione del pagamento della tassa automobili­stica (il bollo, per intendersi) per tutti i veicoli adibiti a quell’uso. «Una misura di civiltà - ha detto l’assessore al Sociale Manuela Lanzarin - che deve diventare struttural­e».

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Lettere al presidente Luca Zaia ha assicurato che tutte le lettere che saranno imbucate dai pazienti saranno lette, oltre che dai direttori generali, anche dal suo staff

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