Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Pensavo di aver colpito un cane» Autopsia sulla ragazza travolta
Il camionista si difende: non mi sono accorto. Perizia sui cellulari
VENEZIA Oggi l’autopsia sul cadavere della 18enne, domani il via alla perizia dinamica che dovrebbe ricostruire l’incidente e a quella sull’auto. Poi, la prossima settimana, l’analisi dei due cellulari sequestrati, per verificare se fosse al telefono al momento della tragedia. Il pm Giorgio Gava vuole andare a fondo sulla morte della ragazza travolta venerdì sera sulla tangenziale di Mestre, dove era andata per suicidarsi. Lunedì gli agenti della Polstrada hanno trovato quello che ritengono essere l’investitore, il 53enne P.G., autotrasportatore di Stra, che era alla guida di un furgone, ma la vicenda è tutta da chiarire.
E’ per questo che, nonostante sia indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso, l’uomo non è stato arrestato. Quando gli agenti sono arrivati a lui, ha spiegato che quella sera, mentre viaggiava in tangenziale, aveva effettivamente sentito un colpo sul lato destro del furgone, ma era convinto di aver colpito un cane. «Uno grande, un labrador», ha detto, ricordando di aver anche intravisto un’ombra accovacciata a quattro zampe per terra. Sarà appunto l’autopsia a confermare la sua versione, visto che al medico legale Barbara Bonvicini sarà chiesto di ricostruire la causa di morte e il luogo dell’impatto. Sia l’indagato, difeso dall’avvocato Andrea Niero, che la famiglia con l’avvocato Marino De Franceschi, potranno decidere se nominare dei propri consulenti.
A guidare i poliziotti sulla pista giusta sono state le immagini delle telecamere e i pezzi di plastica trovati sul posto, che combaciano con il passaruota rotto del mezzo. La difesa potrebbe puntare sul fatto che è stata la ragazza a buttarsi contro l’auto e sulla mancata consapevolezza. Alla domanda sul perché non fosse andato alla polizia, dopo che da giorni si parlava dell’episodio, l’uomo ha replicato dicendo che non ha la televisione e che non legge i giornali. (a. zo.)