Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Niente ztl, le auto soffocano via Colombo
Il traffico aumenta di sette volte ma Ca’ Farsetti tira dritto. Le proteste dei residenti
MESTRE Da una media di 400500 passaggi si è arrivati tra il 14 aprile e l’ultima settimana di settembre a 4.500, scesi di un migliaio, a 3.500, con la riapertura di via Sansovino e l’ultimazione della Vallenari bis. E solo in un’unica direzione, quella che va verso Favaro. Protestano i residenti di via Colombo che soffocano dallo smog chiedendo il ripristino della zona a traffico limitato. Tira dritto invece Ca’ Farsetti che non ha nessuna intenzione di riaprire la telecamera.
MESTRE Tremilacinquecento auto ogni giorno, sono i veicoli che transitato per via Colombo verso Favaro e Carpenedo. I residenti si erano già accorti che il traffico era impazzito dopo l’apertura delle Ztl e ora le supposizioni sono state confermate dai numeri rilevati per l’assessorato alla Mobilità. Da una media di 400-500 passaggi si è arrivati tra il 14 aprile e l’ultima settimana di settembre a 4.500, scesi di un migliaio, a 3.500, con la riapertura di via Sansovino e l’ultimazione della Vallenari bis. All’appello mancano i dati di chi attraversa via Colombo per raggiungere il centro e piazzale Cialdini ma è facile che sommando i passaggi nelle due direzioni, i transiti superino quota settemila. «Ci rendiamo conto che con l’apertura delle Zone a traffico limitato il traffico è quintuplicato — dice l’assessore alla Mobilità Renato Boraso —. La Vallenari bis ha comunque tolto mille auto, ora bisogna spingere perché questa arteria sia usata maggiormente». La telecamera della Ztl comunque resta accesa, senza multare chi transita, per il conteggio dei veicoli. «Le scelte politiche sulla fruibilità del centro e sull’apertura delle ztl non cambia — continua — e i numeri sono in calo». I residenti di via Colombo però hanno raccolto un centinaio di firme per chiedere il dietrofront all’ amministrazione tanto che lo scorso 12 febbraio hanno consegnato la richiesta alla Municipalità di Mestre e alla segreteria di Boraso. «Non abbiamo ricevuto alcuna risposta, speravamo di incontrare l’assessore
Boraso La Vallenari bis ha tolto macchine, spingeremo per farla usare di più
per spiegargli i problemi quotidiani — dice il Comitato — almeno mettano, come fu fatto prima del tram, la centralina di Arpav per qualche giorno per vedere i valori dello smog, all’epoca dopo tre giorni di raccolta dati, il Comune istituì la Ztl».
Il Comitato denuncia problemi di sicurezza per i pedoni che passano sugli stretti marciapiedi e tentano di attraversare la strada («più di qualcuno si è fatto male», dice) ma il nodo è il traffico con code e auto bloccate nelle ore di punta. «Abbiamo contato i minuti d’attesa dei mezzi fermi: minimo sette, si fa prima a fare un’altra strada — concludono i residenti — per chi vive in zona e si sposta in auto è anche diventato un incubo rientrare a casa». Qualche abitante avrebbe voluto bloccare via Colombo in segno di protesta ma è stato deciso di tentare la strada della petizione. «I residenti hanno ragione, la Ztl di via Colombo va ripristinata», li appoggia il presidente della Municipalità Vincenzo Conte. Abbraccia la causa del Comitato anche il consigliere comunale e neoonorevole del Pd Nicola Pellicani: «In tutte le città si attuano politiche per ridurre l’uso dei mezzi privati — dice — a Venezia, invece, si fa l’opposto, l’apertura dei varchi in centro non sta favorendo il commercio cittadino».
Boraso continuerà a monitorare la situazione di via Colombo, anche sulla direzione opposta dove, a sentire la Municipalità, i transiti sono superiori. Ma la Ztl resta aperta.